Il gruppo russo Sovcomflot, leader nel settore delle navi cisterna, sta valutando rotte di navigazione alternative in caso di un'ulteriore escalation della crisi nel Mar Rosso, ha riferito martedì l'agenzia di stampa TASS.

Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno lanciato una serie di attacchi contro lo Yemen la scorsa settimana, con l'obiettivo di colpire la milizia Houthi sostenuta dall'Iran, i cui attacchi alla navigazione internazionale hanno interrotto una delle rotte commerciali più importanti del mondo da dicembre.

Secondo l'azienda britannica di sicurezza marittima Ambrey, la settimana scorsa gli Houthi hanno erroneamente preso di mira una petroliera che trasportava petrolio russo.

La Tass ha citato Sovcomflot per dire che stava ancora operando nel Mar Rosso, ma che avrebbe potuto utilizzare rotte alternative in caso di ulteriore escalation.

"A causa dell'escalation delle ostilità nella regione, è attualmente impossibile prevedere se la compagnia continuerà ad operare lì in modo continuativo", ha dichiarato.

"L'azienda sta monitorando attentamente l'evoluzione della situazione [nel Mar Rosso] e valutando i rischi. Se necessario, si stanno sviluppando rotte alternative per le navi".

Sovcomflot non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Reuters.

La Russia ha condannato gli Stati Uniti e la Gran Bretagna per i loro attacchi militari nello Yemen, che secondo Mosca rappresentano un'avventura irresponsabile che rischia di seminare il caos in tutto il Medio Oriente. (Servizio di Maxim Rodionov; Redazione di Emelia Sithole-Matarise)