MOSCA (awp/ats/ans) - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che annulla il trasferimento delle attività e beni della società francese Danone in Russia sotto l'amministrazione statale di Mosca.

Alla fine di febbraio il "Financial Times" aveva scritto, citando documenti riservati, di piani di Danone di vendere le proprie attività nella Federazione Russa alla società Vamin, un grande produttore di formaggi e burro nella regione del Tatarstan. Con la riacquisizione della gestione delle sue proprietà in Russia, il gruppo francese potrebbe procedere con la vendita.

Rispondendo a una domanda in proposito, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che ogni decisione riguardante proprietà in Russia di società di paesi ostili è "a sé stante" e dipende dalle "opportunità".

"In questo non può esserci alcuna tendenza generale, ogni situazione viene considerata separatamente e tutti i fattori, tutte le condizioni e la situazione specifica in cui viene presa la decisione vengono soppesati", ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.