(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sulle elezioni francesi del 30 giugno e 7 luglio:

12,00 - Il Cremlino ha affermato oggi di non vedere una forte volontà politica in Francia volta a ripristinare le relazioni tra Mosca e Parigi. Inoltre, ha detto che seguirà con interesse la formazione del nuovo governo francese dopo le elezioni.

11,40 - Il primo ministro francese Gabriel Attal si è recato nell'ufficio del presidente Emmanuel Macron per presentare le proprie dimissioni dopo che nelle elezioni parlamentari il campo politico del governo ha perso il ruolo di partito più forte portando a un parlamento spaccato.

Non è ancora chiaro se Macron accetterà o rifiuterà le dimissioni di Attal.

Ieri Attal aveva già preannunciato la mossa - che è in linea con la tradizione politica francese - dicendo di essere pronto a rimanere in carica per la gestione ordinaria, ma che la decisione spetta al presidente.

9,25 - Il vice cancelliere tedesco Robert Habeck ha accolto positivamente la vittoria della sinistra contro l'estrema destra nelle elezioni francesi, ma ha avvertito che si attendono sfide per la Francia, l'Europa e le relazioni franco-tedesche.

"Non possiamo ancora dire che è andata bene e spuntare la casella", ha detto Habeck. "Dobbiamo ancora prestare molta attenzione a ciò che accadrà in Francia".

7,45 - La Francia si trova di fronte a un parlamento spaccato che impone l'avvio di trattative per la formazione del governo, dopo l'inattesa vittoria della sinistra che ha bloccato il tentativo di Marine Le Pen di portare l'estrema destra al potere.

Il Nuovo Fronte Popolare di sinistra (Nfp) è il gruppo con più seggi all'Assemblea Nazionale dopo le elezioni di ieri, ma nessun partito si è assicurato la maggioranza e le possibilità includono la formazione di un governo di minoranza o la costruzione di un'ampia e ingombrante coalizione.

La sinistra ha ottenuto 182 seggi, l'alleanza centrista di Macron 168 e il National Rally (RN) di Le Pen e i suoi alleati 143, secondo i dati del ministero degli Interni citati dal quotidiano Le Monde.

(editing redazione Milano/Roma)