L'ufficio, che avrà sede nel porto saudita di Damman, mira a garantire le forniture di cereali per i produttori locali di mangimi nel Paese in rapido sviluppo, ha detto l'amministratore delegato di InVivo Thierry Blandinieres.
Il gruppo cooperativo, con attività che vanno dal commercio di cereali alla distribuzione di vino, è diventato una delle maggiori aziende agricole europee grazie all'acquisizione della rivale francese Soufflet nel 2021.
L'Algeria è stata tradizionalmente il più grande mercato per il grano francese, ma le esportazioni verso il Paese nordafricano sono diminuite drasticamente, poiché Algeri si è rivolta alle forniture russe più economiche.
Alla fine del mese scorso, le esportazioni di grano francese in Algeria per questa stagione erano diminuite dell'85% rispetto ad un anno prima. Tuttavia, il calo è stato compensato nel corso della stagione da un forte aumento delle vendite in Cina, dove i raccolti sono stati danneggiati dalle piogge.
"Le geografie stanno cambiando in termini di clienti. Sappiamo che l'Algeria non è più un cliente fedele. La buona sorpresa è che i cinesi ordinano molto, che l'Egitto sta acquistando di nuovo e che l'Arabia Saudita vuole avere legami con la Francia", ha detto Blandinieres.
"Ma la Cina alla fine si fermerà, non è un continuum, quindi dobbiamo trovare sbocchi altrove ed è quello che stiamo cercando di fare", ha detto, aggiungendo che InVivo sta lavorando anche per garantire i suoi mercati dell'Africa occidentale.
L'ufficio saudita sarà diretto da Dubai da Aman Sethi, che in precedenza era basato presso l'ufficio di Singapore di InVivo, ha detto separatamente Jean-Francois Lepy, responsabile del braccio commerciale di InVivo, Soufflet Negoce.
InVivo ha dichiarato mercoledì che la sua unità Malteries Soufflet ha completato l'acquisizione dell'australiano United Malt Group dopo l'autorizzazione delle autorità di regolamentazione e degli azionisti, creando il più grande produttore di malto al mondo. (1 dollaro = 1,5370 dollari australiani) (Servizio di Sybille de La Hamaide; Redazione di Alexander Smith)
