Il mercato azionario di Parigi sembra destinato a stabilire un nuovo record di chiusura, con un rialzo dello 0,2% a 8.250 a 30 minuti dal termine. Il significativo allentamento dei tassi d'interesse, che era piuttosto inaspettato in Europa (-10 punti), sta avendo un effetto benefico e nuovi record sono già stati stabiliti dall'FT-100 di Londra (+0,4% a 8.460), da Francoforte (+0,8% a 18.860) e dall'Euro-Stoxx50 (+0,8% a 18.860).

460), Francoforte (+0,8% a 18.860) e l'Euro-Stoxx50 (+0,3% a 5.095/5.100). A Wall Street, gli indici statunitensi hanno registrato guadagni compresi tra +0,5% e +0,9% (Nasdaq), sufficienti a spingere l'S&P500 (+0,7% a 5.283) e il Nasdaq in territorio record, con la possibilità di una doppia chiusura/intraday.



Questo è esattamente ciò che si sperava questa mattina, prima della pubblicazione del CPI (indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti). L'inflazione è risultata perfettamente in linea con le aspettative e in tutti i suoi componenti, rendendo questo dato 'più atteso' della settimana un perfetto 'non-evento'.



Il CPI ha rallentato leggermente - come previsto - ad aprile (decelerazione dello 0,3% rispetto al +0,4% di marzo) per attestarsi al 3,4% su 12 mesi, dopo un punteggio del 3,5% a marzo. L'indice CPI 'Core' sottostante (esclusi i prodotti energetici e alimentari) ha raggiunto il +0,3% su un mese, rispetto ad un aumento dello 0,4% a marzo e ad un consenso dello 0,3%, e si attesta quindi al +3,6% su base annua dopo un aumento del 3,8% a marzo.

Questi dati attenuano le preoccupazioni suscitate dall'accelerazione dei prezzi alla produzione, ma non dissipano completamente l'appello alla pazienza lanciato da Jerome Powell martedì, poiché ci vorrà del tempo prima che l'inflazione riprenda il suo declino verso il 2%.


È stata una giornata di "cifre senza grandi sorprese", in quanto l'attività industriale si è contratta nuovamente a maggio nella regione di New York, ma in misura simbolica: l'indice Empire State della Federal Reserve di New York si è attestato a -15,6, rispetto al -14,3 del mese scorso. Il sottoindice dei nuovi ordini è peggiorato a -16,5, rispetto al -16,2 di aprile, così come la componente del numero di dipendenti, che si è attestata a -6,4 dopo il -5,1 del mese scorso.



Le vendite al dettaglio degli Stati Uniti sono rimaste stabili a un tasso sequenziale in aprile, a 705,2 miliardi di dollari, ma il rallentamento dei consumi oltreoceano tende ad essere confermato, e questo ci rassicura anche sulle prospettive dell'inflazione. Sempre sul fronte delle statistiche, ma in Europa questa volta, il PIL destagionalizzato nel primo trimestre del 2024 è aumentato dello 0,3% nell'Eurozona e nell'UE, rispetto al trimestre precedente, secondo la stima flash pubblicata da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea.



Inoltre, nel mese di marzo 2024, la produzione industriale destagionalizzata è aumentata dello 0,6% nell'Eurozona e dello 0,2% nell'Unione Europea, rispetto al mese di febbraio 2024, secondo le stime di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea Sul fronte obbligazionario, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a dieci anni si è ridotto bruscamente, di -8 punti percentuali al 4,366% (idem per il '2 anni'), in seguito alla pubblicazione del rapporto sull'inflazione statunitense.

Il rendimento del Bund tedesco con la stessa scadenza si è ridotto di 11 punti al 2,43%, i nostri OAT di 12 punti al 2,928% e i BTP sono scesi di 15 punti al 3,735%.


È stata la migliore sessione da metà aprile sui mercati a reddito fisso: il dollaro è sceso dello 0,4% a 1,08650/E, e questo ha cambiato la situazione, in quanto l'euro è diventato un toro a breve termine nei confronti del biglietto verde, che ha rotto i minimi importanti (l'indice del dollaro è sceso dello 0,4% a 104,60, il livello più basso dal 10 aprile).



Nelle notizie relative alle aziende francesi, emeis (ex Orpea) riporta vendite per il primo trimestre del 2024 pari a 1,37 miliardi di euro, in crescita dell'11,3%, inclusa una crescita organica del 9,6%. Air France-KLM riferisce di aver collocato con successo 650 milioni di euro in obbligazioni con scadenza quinquennale e una cedola del 4,625% nell'ambito del programma Euro Medium Term Note, in linea con le transazioni annunciate all'inizio della settimana.

Infine, Renault ha annunciato che sta unendo le forze con la start-up cinese WeRide per offrire veicoli completamente autonomi per il trasporto pubblico.

Renault ha avviato una nuova collaborazione con il suo partner in vista della diffusione commerciale su larga scala di veicoli con un livello di autonomia noto come 'L4'. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.