(Reuters) - Il Dow sale dopo che un aumento più lento dei prezzi alla produzione a dicembre ha alimentato le speranze che l'inflazione abbia potenzialmente raggiunto il picco, mentre la flessione dei titoli healthcare e di quelli a elevata capitalizzazione mette sotto pressione S&P 500 e Nasdaq.

Il Dipartimento del lavoro ha reso noto che lo scorso mese l'indice dei prezzi alla produzione è salito dello 0,2%, dopo essere avanzato dello 0,8% a novembre, in un contesto in cui i costi dei beni sono in calo e si rilevano segnali di un miglioramento della situazione sulle catene di approvvigionamento.

Nei 12 mesi fino a dicembre, l'Ipp è salito del 9,7%, a fronte di previsioni di un +9,8% da parte degli economisti intervistati da Reuters.

Le cifre giungono dopo che ieri gli indici di Wall Street hanno accolto positivamente i dati sui prezzi al consumo, che hanno ampiamente soddisfatto le aspettative del mercato nonostante abbiano raggiunto i massimi di 40 anni.

Gran parte degli 11 settori principali dell'S&P 500 è in rialzo, come i titoli ciclici incentrati sull'economia, tra cui il comparto finanziario, quello industriale e quello energetico, in testa ai guadagni.  

I titoli healthcare calano dell'1%, pesando più di tutti sull'indice di riferimento. Il Nasdaq è stato zavorrato dalle flessioni di TESLA, MICROSOFT CORP, Meta Platforms e Apple.

Alle 17,00 il Dow Jones Industrial Average è in rialzo di 153,81 punti, o lo 0,42%, a 36.443,50 punti, l' S&P 500 scende di 15,31 punti, o lo 0,34%, a 4.710,38 e il Nasdaq Composite perde 141,74 punti, o lo 0.92%, a 15.048,83.

Delta Airlines guadagna il 2,6% dopo aver superato le stime relative agli utili per il quarto trimestre, facendo salire l'indice S&P 1500 Airlines del 3,7%. 

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)