Ecco i punti principali del 'Piano Mattei' - che prende il nome dal defunto Enrico Mattei, fondatore dell'azienda petrolifera statale Eni - come illustrato dal Primo Ministro Giorgia Meloni.

AREE DI INTERVENTO

Il piano italiano si svilupperà lungo cinque pilastri politici principali: istruzione e formazione; agricoltura; salute; acqua; energia - che è il più significativo per Roma.

L'obiettivo è quello di fare dell'Italia un hub energetico per trasportare le forniture di gas naturale dall'Africa al resto dell'Europa, con la major energetica italiana Eni che giocherà un ruolo chiave nell'iniziativa.

Il Governo ha dichiarato di voler rafforzare l'efficienza energetica e promuovere l'uso delle energie rinnovabili.

Meloni ha elencato una serie di piccoli progetti pilota nei vari segmenti, tra cui un centro di formazione sulle energie rinnovabili in Marocco, la riqualificazione delle scuole tunisine, il miglioramento dell'assistenza primaria per madri e bambini in Costa d'Avorio, il sostegno agli agricoltori nel nord dell'Egitto, lo sviluppo del settore dei biocarburanti in Kenya, un progetto di monitoraggio dell'agricoltura in Algeria e il lavoro sulle reti idriche nella Repubblica del Congo.

Il Primo Ministro ha detto che l'istruzione è la chiave del successo, perché l'Africa deve formare i propri professionisti per costruire scuole, ospedali e infrastrutture. Ha anche detto che l'agricoltura è cruciale per lo sviluppo e che l'Italia punterà ad offrire tecnologia per aumentare la quantità di terra coltivabile.

FINANZIAMENTI

La Meloni ha detto che l'Italia accantonerà inizialmente 5,5 miliardi di euro (5,95 miliardi di dollari) per il piano Mattei, comprese le garanzie pubbliche per i progetti di investimento e 3 miliardi di euro da un fondo per il clima istituito nel 2021 per promuovere progetti ambientali internazionali.

Ha detto che Roma sta cercando di coinvolgere anche le istituzioni finanziarie internazionali, l'Unione Europea e altre nazioni nel finanziamento del piano.

La Meloni ha detto che il suo governo lavorerà anche con l'istituto di credito statale Cassa Depositi e Prestiti (CDP) su un nuovo strumento finanziario per attirare gli investimenti privati nel piano Mattei.

CDP e le agenzie di investimento statali SACE e SIMEST apriranno nuovi uffici in Africa, tra cui in Marocco e in Egitto. Il Ministero degli Esteri ha dichiarato di aver preparato un nuovo pacchetto di finanziamenti agevolati per l'Africa, per un totale di 200 milioni di euro.

(1 dollaro = 0,9237 euro)