L'indice paneuropeo STOXX 600 guadagna lo 0,6% e supera i precedenti massimi storici segnati a metà agosto grazie a un sentiment globale sostenuto anche dal post-elezioni in Giappone e dalla stabilizzazione dei prezzi del carbone in Cina.

Le banche della zona euro sono in rialzo del 2,1% dopo aver toccato i massimi in oltre due anni nel corso della seduta, con gli investitori che scommettono su due aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea il prossimo anno.

A beneficiare maggiormente dei rialzi nel settore bancario sono le borse di Milano e Madrid, che salgono rispettivamente dell'1,2% e dell'1,3%, mentre l'indice tedesco Dax e il CAC 40 parigino avanzano entrambi intorno all'1%.

Il conglomerato tedesco Thyssenkrupp e il produttore di acciaio Salzgitter guadagnano rispettivamente il 2,6% e il 3,4% dopo che Stati Uniti e Unione europea hanno deciso di porre fine alla disputa sui dazi per acciaio e alluminio.

La casa farmaceutica francese Sanofi guadagna l'1,9% dopo che Hsbc ha promosso il titolo a "buy".

Volkswagen è in rialzo dello 0,4% dopo aver reso noto ieri che la controllata Skoda Auto riprenderà la produzione in seguito a due settimane di stop per la crisi dei semiconduttori.

L'indice britannico FTSE 100 avanza dello 0,5%. Barclays crolla del 2,1% dopo aver reso noto che il Ceo Jes Staley lascerà la banca in seguito alle indagini delle autorità regolamentari sui suoi legami con Jeffrey Epstein, imprenditore statunitense accusato di abusi sessuali.

Pandora, il più grande produttore di gioielli al mondo, crolla del 6,6% dopo che un aggiornamento sui risultati ha mostrato una crescita debole delle vendite nei negozi del gruppo nel terzo trimestre.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)