MILANO (awp/ats/ans) - Borse in rialzo insieme al greggio per effetto delle riaperture post-Covid in Cina e in vista dell'inflazione Usa, attesa per giovedì prossimo.

Il dato è previsto in calo dal 7,1% di novembre al 6,5% di dicembre su base annua e potrebbe indurre la Fed a moderare la propria politica rialzista sui tassi. Un primo segnale è atteso per domani al Simposio internazionale di Stoccolma, dove prenderanno la parola il presidente della Fed Jerome Powell, il governatore della Boe Andrew Bailey e Isabel Schnabel della Bce.

Nel frattempo il dollaro ha proseguito la propria corsa all'indietro a 0,93 euro, toccando il minimo dallo scorso 8 giugno ed è calata la tensione sui titoli di Stato. Il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi è sceso a 194,8 punti e il rendimento annuo italiano ha perso 2,7 punti al 4,172%, contro i 2 punti in più al 2,22% di quello tedesco.

In Europa è salita Francoforte (+1,25%), seguita da Milano (+0,81%), Parigi (+0,68%) e Londra (+0,33%), mentre Madrid ha perso nel finale (-0,1%). Oltreoceano, a listini aperti, tiene il Dow Jones (+0,38%) e corre il Nasdaq (+2,05%), mentre San Paolo (+0,64%) guadagna terreno all'indomani dell'attacco ai Palazzi del potere di Brasilia da parte dei sostenitori dell'ex-presidente Jair Bolsonaro, che si è chiuso con oltre 1.200 arresti e numerosi siluramenti.

Per l'intera seduta ha tenuto banco il greggio. Il Wti Usa ha riagganciato i 75 dollari al barile dopo 3 ribassi consecutivi, mentre il Brent del Mare del Nord non è riuscito a mantenere gli 80 dollari superati mattinata, riportandosi a 79,8 dollari.