(Alliance News) - Giovedì, Piazza Affari prosegue con trend rialzista, portando il Mib in area 34.300 punti. Il sell-off obbligazionario si è fermato, con i trading floor che hanno analizzato i principali dati economici per tentare di posizionarsi al meglio sulle prospettive di politica monetaria.

Il sentiment economico dell'Eurozona - con la BCE data ormai per certa sul taglio da 25 bps - si è ripreso meno del previsto, mentre il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente.

I dati sull'inflazione dell'Eurozona e sul PCE statunitense sono invece attesi per venerdì.

Così, il FTSE Mib segna un rialzo dello 0,5% a 34.322,11.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta salendo dello 0,8% a 47.633,35, lo Small-Cap sta salendo dello 0,8% a 29.156,95 mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,3% a 8.189,81.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando dello 0,3%, il DAX 40 di Francoforte è poco sotto la parità, il CAC 40 di Parigi sta avanzando dello 0,2%.

Sul Mib, ERG si conferma in vetta al listino, in attivo sin dal suono della campanella avanzando del 4,5% con prezzo a EUR25,32 e rialzando la testa dopo due sessioni chiuse in flessione.

Buoni acquisti anche su BPER Banca, che si porta avanti del 3,0% a EUR4,94 per azione, dopo la contrazione della vigilia del 2,0%.

Banco BPM - in attivo del 2,5% - giovedì ha reso nota la propria intenzione di esercitare l'opzione di rimborso anticipato dello strumento "Euro 300,000,000 8.750% Additional Tier 1 Notes". Tale strumento, emesso ma giugno del 2019 e collocato presso investitori istituzionali, ha oggi un ammontare residuo di EUR300,0 milioni, di cui EUR223,3 milioni riacquistati dall'emittente a novembre 2023.

Banca Popolare di Sondrio - in verde dell'1,7% - ha comunicato martedì di aver collocato un prestito obbligazionario di tipo senior preferred green da EUR500 milioni e durata di sei anni, con opzione di rimborso anticipato il 4 giugno 2029. L'operazione, effettuata a valere sul programma Euro Medium Term Notes di EUR5 miliardi, si prefigge lo scopo di finanziare e rifinanziare progetti green che rispettino quanto indicato nel Green Bond Framework e segue quelle analoghe del luglio del 2021 e del settembre del 2023.

Telecom Italia - in rosso del 6,9% - ha comunicato mercoledì che il consiglio di amministrazione ha approvato l'informazione periodica finanziaria aggiuntiva al 31 marzo, riportando nel primo trimestre ricavi di gruppo per EUR3,93 miliardi, in aumento da EUR3,84 miliardi dello stesso periodo del 2023. Il risultato netto del primo trimestre attribuibile ai soci della controllante registra una perdita di EUR400 milioni, in miglioramento da una perdita di EUR689,0 milioni del primo trimestre 2023 e sconta l'effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per EUR93 milioni da EUR427 milioni nel primo trimestre 2023.

Pirelli sta invece cedendo il 5,4%, dopo due sedute chiuse in verde. Il titolo, che si prezza in area EUR5,85, ha un VWAP - ossia un volume-weighted average price a 30 giorni - di EUR6,11.

Sul segmento cadetto, Pharmanutra sta cedendo l'1,9%, dopo avare chiuso in saldo attivo le due precedenti sessioni.

Vendite anche su Philogen, che si contrae dell'1,0% a EUR20,70, dopo avere aggiornato alla vigilia il massimo a 52 settimane a quota EUR21,40.

Webuild- in saldo attivo con lo 0,2% - ha comunicato giovedì di aver ottenuto un nuovo contratto in Francia per la realizzazione del Grand Paris Express, la nuova metropolitana della regione dell'Île de France che rappresenta al momento il più importante e innovativo progetto di mobilità sostenibile in Europa. Société des grands projets ha aggiudicato a Webuild, in joint venture con il partner francese NGE, il contratto di valore complessivo di EUR1,38 miliardi, di cui il 45,5% è in quota Webuild, per la realizzazione del Lotto 2 della Tratta Ovest della Linea 15 del Grand Paris Express.

Il consiglio di amministrazione di Tamburi Investment Partners - in verde dello 0,2% - ha approvato mercoledì sera l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, unrated, non subordinato e non garantito, per un ammontare nominale di EUR250 milioni; è prevista la facoltà per la società di incrementare l'ammontare nominale del prestito obbligazionario fino ad ulteriori massimi EUR100 milioni, pertanto fino ad un ammontare nominale complessivo di EUR350 milioni.

Sullo Small-Cap, forza su Digital Bros, che si apprezza del 6,8%, dopo il 2,6% di contrazione della vigilia.

Buoni acquisti anche su Eems, che sta avanzando del 6,8%, al rimbalzo dopo due sedute ribassiste.

Fidia cede invece il 3,0%. Il board ha approvato un nuovo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, chiudendo con un risultato netto consolidato pari al negativo di EUR1,47 milioni, rispetto a negativi EUR4,9 milioni dell'esercizio 2022. I ricavi netti sono stati pari a EUR28,6 milioni rispetto ad EUR24,4 milioni nel 2022.

Il consiglio di amministrazione di Softlab - in rosso del 3,0% - ha approvato il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, chiudendo con una perdita pari a EUR400.000 rispetto all'utile pari a EUR3,2 milioni dell'anno 2022. I ricavi conseguiti nell'esercizio 2023 sono pari a EUR24 milioni, con un lieve incremento rispetto a EUR23,7 milioni dell'esercizio 2022.

Pinifarina sta invece facendo un passo indietro dell'1,1%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2005 - si direzione verso la sua terza seduta da ribassista.

Fra le PMI, forza su iVision Tech, che conferma la buona seduta con cui ha iniziato la sessione e si porta avanti del 5,5%, in posizione per chiudere la sua quinta sessione con candela bullish.

Grifal avanza invece del 4,7%, con nuovo prezzo a EUR2,25, dopo lo 0,9% di rosso della vigilia.

Mare Engineering Group - in ribasso del 9,1% prima di andare in asta di volatilità - ha fatto sapere mercoledì di aver riportato un utile netto pari a EUR2,4 milioni al 31 dicembre da EUR3,7 milioni nel 2022. Il valore della produzione ammonta a EUR39,4 milioni nel 2023 da EUR35,3 milioni al 31 dicembre 2022.

Nelle retrovie, Edil Sanfelice segna un meno 2,9%, con il titolo che da inizio anno ha aumento il proprio market cap di oltre il 58%.

A New York, ieri sera, il Dow ha ceduto l'1,1%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,6%, mentre l'S&P 500 ha segnato un meno 0,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0813 da USD1,0815 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2711 da USD1,2708 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD83,17 al barile da USD83,62 al barile di mercoledì. L'oro scambia invece a USD2.332,37 l'oncia da USD2.340,30 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede, Oltreoceano, alle 1430 CEST, il dato sulle richieste di disoccupazione continua e il PIL USA.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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