Lo spettro dell'inflazione è tornato sui mercati dopo un dato superiore alle attese negli Stati Uniti, che ha portato l'indice spagnolo Ibex-35 ad aprire con cautela in attesa delle dichiarazioni del presidente della Banca Centrale Europea.

Nonostante la moderazione dell'inflazione di base, giovedì l'indice generale dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è risultato più alto del previsto, a causa dell'aumento degli affitti e della benzina, aumentando le probabilità di un rialzo dei tassi della Fed a dicembre (40% contro il 28% precedente ai dati) per placare le pressioni inflazionistiche.

Il brokeraggio Renta 4 ha indicato che il mercato ha reagito con un aumento dei rendimenti del reddito fisso in quanto "i dubbi sulla capacità di un ulteriore calo significativo dell'inflazione sono aumentati, in quanto la resistenza al calo dell'IPC principale di settembre si è aggiunta ai dati peggiori sui prezzi alla produzione e alle aspettative di inflazione più elevate della Fed di New York pubblicate nei giorni precedenti".

Anche la Cina ha reso noti i dati sui prezzi al consumo, che hanno mostrato una stagnazione rispetto all'anno scorso, spingendo i responsabili politici a offrire misure di maggiore sostegno per raggiungere l'obiettivo di crescita.

Nel frattempo, negli Stati Uniti continua la stagione degli utili societari, con diverse grandi banche statunitensi che pubblicheranno i loro risultati venerdì.

Sul fronte macroeconomico, venerdì saranno pubblicati la produzione industriale dell'eurozona e il rapporto sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan negli Stati Uniti.

Alle 07:08 GMT di venerdì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in calo di 7,10 punti, o dello 0,08%, a 9.328,90 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in calo dello 0,22%.

Su base settimanale, l'Ibex-35 ha mantenuto un trend positivo e si è attestato su un guadagno dell'1,03%.

Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,33%, BBVA è scesa dello 0,33%, Caixabank è avanzata dello 0,63%, Sabadell ha guadagnato l'1,16%, Bankinter ha guadagnato lo 0,73% e Unicaja Banco ha perso lo 0,38%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,47%, Inditex è scesa dello 0,14%, Iberdrola ha perso lo 0,38%, Cellnex è scesa dello 0,37% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dell'1,27%.

(Informazioni di José Muñoz; a cura di Tomás Cobos)