L'indice azionario spagnolo Ibex-35 ha iniziato in territorio negativo martedì, a causa delle prese di profitto dopo il rally del giorno precedente e di una certa cautela in vista del rapporto della Federal Reserve e dei posti di lavoro negli Stati Uniti previsti nel corso della settimana.

I verbali dell'ultima riunione della banca centrale statunitense, che saranno pubblicati mercoledì 4 dicembre, potrebbero indicare la direzione dei tassi di interesse statunitensi nel 2023, mentre continua il dibattito se sia giunto il momento di interrompere la stretta monetaria per evitare una grave contrazione economica.

Ulteriori indizi sulla possibile linea d'azione della Fed arriveranno anche dai dati sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti di venerdì, che preoccupano gli investitori se mostrano una forza maggiore del previsto, in quanto la solidità del mercato del lavoro - e quindi dell'economia - dà alla banca centrale spazio per chiudere il rubinetto del denaro.

Gli analisti del brokeraggio spagnolo Renta 4 hanno osservato che, nel complesso, si tratta di "un ambiente generalizzato di bassi volumi di trading (...) con la graduale riapertura dei mercati".

I mercati azionari degli Stati Uniti e del Regno Unito sono tornati attivi oggi, mentre in Cina si è registrato un andamento positivo, nel mezzo di un'ondata di contagio COVID a seguito della riapertura del Paese.

Martedì i media statali cinesi hanno minimizzato la gravità dell'ondata di casi di coronavirus che ha colpito il Paese e che ha causato una forte contrazione dell'attività delle fabbriche cinesi a dicembre.

Alle 08:02 GMT di martedì, l'indice spagnolo Ibex-35 era in calo di 26,70 punti, pari allo 0,29%, a 8.345,10 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in aumento dello 0,60%.

Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,54%, BBVA lo 0,61%, Caixabank lo 0,51%, Sabadell lo 0,29% e Bankinter l'1,10%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha aperto praticamente invariata, Inditex è scesa dello 0,35%, Iberdrola ha perso lo 0,54%, Cellnex è scesa dello 0,35% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,23%, in un contesto in cui il prezzo del barile di greggio è aumentato.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Flora Gómez)