L'Ibex-35 ha aperto mercoledì con un leggero rimbalzo che gli ha permesso di superare la soglia dei 10.400 punti, un livello che non conosceva da più di sei anni, anche se il rally è sembrato arrestarsi in assenza di nuovi fattori che giustificassero l'estensione del rimbalzo.

Nel mese di marzo l'indice azionario spagnolo ha accumulato un rialzo del 3,88%, grazie al riaccendersi delle speranze di tagli dei tassi di interesse su entrambe le sponde dell'Atlantico.

Tuttavia, l'orizzonte di prestiti più convenienti è stato offuscato martedì dai dati sui prezzi statunitensi che hanno ricordato agli investitori le difficoltà che la Federal Reserve (Fed) deve affrontare nell'ultimo tratto per rivendicare la vittoria sull'inflazione.

I prezzi della benzina e delle abitazioni hanno fatto salire l'indice dei prezzi al consumo di febbraio del 3,2% rispetto a un anno prima, in accelerazione rispetto all'aumento del 3,1% di gennaio. L'inflazione di fondo - che esclude i prezzi dell'energia e dei generi alimentari - è rallentata meno di quanto previsto dagli economisti e, su base trimestrale e semestrale, ha guadagnato terreno.

Questi dati, secondo Diego Morín, analista di IG, "rendono chiaro che la Federal Reserve (Fed) dovrà 'pensare' se abbassare i tassi a giugno, anche se sappiamo tutti che le elezioni statunitensi 'detteranno' il percorso".

Tuttavia, i futures sui tassi d'interesse continuano a indicare un taglio dei tassi della Fed il 12 giugno, anche se le probabilità sono scese a poco meno del 70%, secondo lo strumento IRPR di LSEG.

Non essendo previste notizie macroeconomiche di rilievo nel corso dell'attuale sessione, i mercati finanziari potrebbero attendere fino a giovedì, quando verranno pubblicate le vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione statunitensi di febbraio, prima di prendere ulteriori posizioni.

In questo contesto, alle 08:15 GMT di mercoledì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in rialzo di 85,80 punti, pari allo 0,83%, a 10.474,70 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in rialzo dello 0,07%.

Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,11%, BBVA ha guadagnato lo 0,34%, Caixabank è avanzata dello 0,29%, Sabadell ha guadagnato lo 0,60%, Bankinter ha guadagnato lo 0,03% e Unicaja Banco è salita dello 0,40%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,65%, Inditex è salita del 3,36%, Iberdrola ha guadagnato l'1,47%, Cellnex ha guadagnato lo 0,35% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,14%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Javi West Larrañaga)