(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo l'ultima seduta della settimana, con Prysmian a guidare i rialzi dopo che i dati dell'inflazione statunitense non hanno inciso particolarmente sul sentiment degli investitori.

La pressione inflazionistica statunitense è stata più forte del previsto il mese scorso, secondo l'indicatore preferito dalla Federal Reserve pubblicato venerdì.

Il Bureau of Economic Analysis ha affermato che l'indice principale dei consumi personali è cresciuto del 2,8% a marzo, mentre il ritmo annuale di crescita è rimasto invariato rispetto a febbraio. A febbraio si era leggermente raffreddato rispetto al 2,9% di gennaio. L'ultimo dato ha superato il consenso citato da FXStreet del 2,6%.

La lettura PCE principale non include cibo ed energia. Il dato annuale PCE, che li include, è salito al 2,7% a marzo, dal 2,5% di febbraio, superando il consenso del 2,6%.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,2% a 38.172,37, il Nasdaq è in aumento dell'1,9% a 15.913,09 e l'S&P 500 guadagna l'1,0% a 5.096,44.

Il FTSE Mib ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,9% a 34.249,77, il Mid-Cap è salito dell'1,6% a 47.118,36, lo Small-Cap ha guadagnato l'1,4% a 28.684,08 e l'Italia Growth ha finito in aumento dello 0,5% a 8.175,31.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in rialzo dello 0,8%, il CAC 40 di Parigi è salito dell'1,0% e il DAX 40 di Francoforte ha guadagnato l'1,4%.

Sul Mib, Prysmian sale del 3,5% ma sono le banche a rubare la scena, con Monte dei Paschi su del 4,0% e Pop di Sondrio in aumento del 3,0%.

Tenaris è crollata del 7,9% dopo aver comunicato giovedì i risultati del primo trimestre dell'anno, chiuso con un utile di USD750 milioni, in calo da USD1,13 miliardi del primo trimestre del 2023. I ricavi sono passati a USD3,44 miliardi da USD4,14 miliardi di pari periodo.

Tra i pochi ribassisti, Hera ha ceduto lo 0,9% mentre STMicroelectonics ha perso il 2,4% dopo aver comunicato giovedì che i ricavi e gli utili sono calati a due cifre nel primo trimestre e che si aspetta un ulteriore decremento del fatturato nel secondo trimestre.

I ricavi dei primi tre mesi sono scesi a USD3,47 miliardi da EUR4,25 miliardi del primo trimestre del 2023, con un calo annuo del 18%, e da USD4,28 miliardi del quarto trimestre del 2023, con un calo trimestrale del 19%.

Sul segmento cadetto, Ariston Holding e Salvatore Ferragamo segnano dei rialzi positivi, del 5,3% e del 4,4%, rispettivamente.

Saras è salita dello 0,1% dopo aver fatto sapere venerdì che, in relazione alla prospettata acquisizione da parte di Vitol BV di una partecipazione rappresentativa di circa il 35% del capitale azionario di Saras, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto in merito all'esercizio dei poteri speciali - golden power - "contente prescrizioni non ostative al completamento dell'operazione".

Pertanto, si legge nel comunicato, una delle condizioni sospensive relative per il perfezionamento dell'operazione risulta avverata.

I soci di Credito Emiliano - in rialzo dell'1,7% - hanno nominato i membri del nuovo consiglio d'amministrazione.

Nel nuovo cda entrano Paola Agnese Bongini, Enrico Corradi, Giorgia Fontanesi, Mariaelena Fontanesi, Elisabetta Gualandri, Luigi Maramotti, Alessandro Merli, Ernestina Morstofolini, Edoardo Prezioso, Anna Chiara Svelto, Giovanni Filippo Emilio Viani e Lucio Igino Zanon di Valgiurata.

Il cda di Credem, riunitosi al termine dell'assemblea, ha confermato presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata e vicepresidenti Enrico Corradi e Luigi Maramotti.

Webuild - in aumento del 5,2% - ha comunicato mercoledì che, da inizio anno, ha acquisito EUR5,5 miliardi di nuovi ordini alla fine di marzo.

Come spiega l'ex Salini Impregilo, la quasi totalità dei nuovi ordini proviene dall'estero, in mercati quali Canada, USA e Arabia Saudita. Il significativo order intake rappresenta circa il 50% degli ordini attesi per l'anno 2024.

A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre EUR70 miliardi, alimentata dagli importanti piani di investimento lanciati nei mercati chiave monitorati dal gruppo, quali l'Europa Centrale e del Nord, Australia, USA e Medio Oriente.

d'Amico International Shipping è salita del 2,1% dopo aver fatto sapere venerdì che la propria controllata operativa irlandese d'Amico Tankers DAC ha stipulato un contratto di costruzione con Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co., Cina, per l'acquisto di due ulteriori nuove navi cisterna 'Long Range' LR1 - 75.000 tonnellate di portata lorda - a un prezzo contrattuale di USD56,2 milioni ciascuna.

Tra le smallcap, Itway - in rialzo dello 0,8% - ha chiuso il 2023 con una perdita ante imposte pari a EUR481.000 da una pari a EUR362.000 al 31 dicembre 2022, mentre la perdita netta è pari a EUR330.000 da una pari a EUR348.000.

I ricavi del periodo si sono attestati a EUR49,1 milioni, da EUR46,7 milioni nel 2022.

Elica - in rosso dell'1,1% - mercoledì ha fatto sapere che dal 26 aprile darà avvio a un nuovo piano di buyback per un numero massimo di azioni acquistabili pari a 1 milione.

Tra le PMI, Illa guadagna il 25% e fa meglio di tutti.

Compagnia dei Caraibi ha ceduto lo 0,3%. La società ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi tre mesi sono aumentati del 4,2% su base annua, a EUR11,7 milioni da EUR11,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Poligrafici Printing - in rialzo del 7,3% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR24,1 milioni da EUR28,0 milioni al 31 dicembre 2022.

L'Ebitda si è attestato a EUR4,9 milioni nel 2023 da EUR6,1 milioni nell'anno precedente.

L'utile consolidato dell'esercizio era pari a EUR1,5 milioni da EUR2,4 milioni nel 2022. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,03 per azione da EUR0,0295 nel 2022.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0677 da USD1,0717 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2452 da USD1,2491 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,37 al barile da USD87,57 al barile di giovedì sera e l'oro scambia a USD2.339,86 l'oncia da USD2.346,10 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì si apre con l'inflazione spagnola, alle 0900 CEST, seguita, un'ora dopo, dalla bilancia commerciale italiana coi Paesi extra-UE e dall'inflazione tedesca.

I dati sulla fiducia di consumatori e imprese dell'Eurozona arriveranno alle 1100 CEST, 10 minuti prima delle aste di BTP a cinque e 10 anni e un'ora prima della riunione dell'Eurogruppo. Alle 1300 CEST, spazio alla fiducia delle imprese spagnole.

Nel corso della giornata, si terranno anche delle aste di BTF francesi e di T-Note degli USA.

Tra le società di Piazza Affari, Digital Value, Lottomatica Group, Monrif, Softlab, TraWell Co., Xenia e Zignago Vetro rilasceranno i risultati.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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