(Alliance News) - Giovedì l'indice meneghino si muove rialzista, scambiando poco sotto quota 27.480, il massimo in quasi due settimane, seguendo un umore ottimista nelle borse globali. Il sentiment del mercato è stato rafforzato principalmente dai segnali incoraggianti di un possibile accordo, a breve, sul tetto del debito degli Stati Uniti.

Il presidente Usa Joe Biden si è detto "fiducioso" su un accordo imminente e anche il presidente della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy ha parlato di un "possibile accordo entro il fine settimana". Nel frattempo, l'attenzione rimane focalizzata sulle banche centrali e sulle possibili indicazioni sul percorso futuro dei tassi di interesse.

"Il mercato ha per lo più scontato un successo sull'accordo sul tetto del debito", ha affermato Mike Zigmont, responsabile della ricerca e del trading presso Harvest Volatility, osservando che "non ci saranno molti movimenti di mercato, da questi livelli, quando l'accordo sarà annunciato come ufficiale".

Il FTSE Mib, segna quindi un rialzo dell'1,0% a 27.475,69. I volumi put/call ratio segnano un valore di 1,21.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta raccogliendo lo 0,5% a 43.280,53, lo Small-Cap in verde dello 0,6% a 28.111,55 e l'Italia Growth è in rosso dello 0,1% a 9.121,27.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza con lo 0,6%, il CAC 40 avanza con lo 0,8%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un attivo dell'1,5%.

Sul Mib, scambia bene BPER Banca, che avanza del 2,0% a EUR2,72, rialzando la testa dopo tre sedute ribassiste.

Banco BPM sta invece raccogliendo il 2,2%, virando al rialzo dopo due sessioni in negativo.

Stellantis avanza invece con l'1,2% con prezzo a EUR15,00, in scia all'attivo della vigilia con l'1%.

Saipem - in testa con il 3,1% di attivo - ha fatto sapere giovedì di essersi aggiudicata due nuovi contratti offshore, uno per un progetto di Engineering, Procurement, Construction and Installation nel Mar Nero e uno per attività di decommissioning nel Mare del Nord. Il valore complessivo dei contratti ammonta a circa USD850 milioni.

Fra i pochi ribassisti A2A cede il 2,1%, facendo seguito alle due precedenti sessioni ribassiste.

Cede terreno anche su Monte dei Paschi, che perde l'1,3% dopo due sedute negative.

Sul Mid-Cap, forza sul titolo Industrie de Nora, che avanza del 2,5% alla sua quinta seduta da rialzista.

Avanza bene anche MFE, con le azioni B che avanzano del 4,1% e quelle A su del 3,0%.

Saras avanza invece dell'1,6%, in scia la verde della vigilia con l'1,4, portando l'attivo su base settimanale oltre il 5%.

Fra i ribassisti, pochi nel listino, si vede Salvatore Ferragamo, che arretra dell'1,4% a EUR15,33 per azione.

Rosso anche per Technogym, che cede lo 0,5% dopo l'attivo della vigilia con l'1,3%. Il titolo su base settimanale marca un rialzo di quasi il 6%.

Sullo Small-Cap, guida i rialzisti Fidia sta raccogliendo il 5,2% dopo due sedute di ribassi.

Itway, che segna un più 5,1% con nuovo prezzo a EUR1,27 rialzando la testa dopo due sessioni ribassiste.

Brioschi sta invece cedendo il 4,8% a EUR0,0672, anch'esso virando al rialzo dopo due chiusure in rosso. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2019 - alla vigilia ha raccolto il 2%.

Fra le PMI, Gambero Rosso avanza con il 7,8% a EUR0,4820, con l'attivo settimanale che segna un più 15%.

Rosso per Giglio.com, che dopo l'attivo della vigilia con lo 0,7% sta cedendo il 2,1%. Il titolo veniva in precedenza da sei sedute sul lato dei ribassisti.

Svas Biosana - in rosso del 2,9% - ha fatto sapere di aver avviato un nuovo programma di riacquisto di azioni ordinarie proprie. Gli acquisti potranno avere ad oggetto un massimo di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, pari al 20% del capitale sociale e potranno essere effettuati per un controvalore massimo acquistato di EUR1,5 milioni.

A New York, nella notte europea, il Dow è salito dell'1,2%, il Nasdaq ha raccolto l'1,3%, mentre l'S&P 500 ha segnato un passo avanti dell'1,2%.

In Asia, il Nikkei ha raccolto l'1,6%, lo Shanghai Composite lo 0,4%, mentre l'Hang Seng marca un verde dello 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0819 contro USD1,0834 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2440 da USD1,2482 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,77 al barile contro USD76,50 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.976,48 l'oncia da USD1.981,99 l'oncia della chiusura azionaria europea di mercoledì.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, in mattinata, alle 1100 CEST arriva il discorso della presidente della BCE Christine Lagarde.

Alle 1430 CEST, dagli USA, è la volta delle richieste dei sussidi di disoccupazione. Alle 1730 CEST, c'è un'asta dei buoni del tesoro con scadenza a 4 e 8 settimane.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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