Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici.

Una pausa nel selloff dei mercati obbligazionari globali, la stabilizzazione di Wall Street e un dollaro più debole dovrebbero contribuire a sostenere i mercati asiatici giovedì, mentre gli investitori guardano anche alla visita del Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen in Cina.

Il calendario economico dell'Asia e del Pacifico di giovedì è estremamente leggero, con solo i rapporti sugli indici dei responsabili degli acquisti dei servizi australiani e indiani, lasciando che gli investitori prendano spunto dai movimenti e dagli eventi del mercato globale. Tra questi, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ribadito mercoledì che i responsabili politici possono prendere tempo per decidere quando effettuare il primo taglio dei tassi e che rimane "troppo presto" per giudicare se la recente inflazione più forte del previsto sia "più di una semplice botta".

Il recente ridimensionamento delle aspettative di taglio dei tassi statunitensi - i mercati dei tassi non si aspettano più una mossa a giugno o 75 punti base di allentamento in totale quest'anno - ha iniziato a comprimere i mercati obbligazionari e azionari di tutto il mondo. Ma mercoledì Powell non ha spaventato ulteriormente i cavalli. Inoltre, i dati hanno anche mostrato che le pressioni sui prezzi del settore dei servizi si sono raffreddate in modo significativo il mese scorso e il dollaro ha registrato il calo più forte in un mese, il che dovrebbe aiutare le azioni asiatiche giovedì a recuperare parte delle perdite del giorno precedente.

La Yellen atterra in Cina mentre si moltiplicano le prove che l'economia potrebbe finalmente emergere dal suo periodo di stallo post-blocco. Gli ultimi PMI dei servizi hanno rafforzato questa visione e l'indice delle sorprese economiche della Cina di Citi ha raggiunto il livello più alto da quasi un anno.

L'indice dei responsabili degli acquisti dei servizi (PMI) di Caixin/S&P Global è salito a 52,7 a marzo rispetto a 52,5 del mese precedente, superando la soglia di 50 che separa l'espansione dalla contrazione per il 15° mese consecutivo. La timida ripresa della Cina sta anche sostenendo il continuo aumento dei prezzi globali delle materie prime. Il petrolio si è avvicinato a 89 dollari al barile mercoledì, il rame ha raggiunto un picco di 13 mesi e l'oro ha stampato un altro record.

L'oro è salito in 26 degli ultimi 35 giorni di trading, durante i quali ha registrato un'impennata del 15%. Gli investitori saranno attenti a ulteriori scosse di assestamento dopo il terremoto di magnitudo 7,2 che ha scosso Taiwan mercoledì, il più grande dell'isola negli ultimi 25 anni. Le azioni del gigante globale della produzione di chip TSMC sono scese dello 0,9% dopo aver dichiarato che alcune strutture sono state evacuate a seguito del terremoto, anche se i lavoratori sono poi tornati. I dati PMI dei servizi dell'India, nel frattempo, saranno osservati da vicino per vedere se corrisponderanno alla forza del PMI manifatturiero all'inizio di questa settimana. L'industria manifatturiera a marzo si è espansa al ritmo più veloce degli ultimi 16 anni e le assunzioni sono aumentate al ritmo più forte degli ultimi sei mesi.

Ecco gli sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati giovedì:

- PMI dei servizi in Australia (marzo)

- PMI dei servizi dell'India (marzo)

- Il Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen visita la Cina