MILANO (MF-DJ)--Wall Street, dopo un avvio in ribasso, ha virato in positivo e accelerato al rialzo, con il Nasdaq che resta però indietro dato che i democratici sembrano a un passo dal conquistare anche il Senato americano. Ciò, secondo il mercato, renderebbe piú probabile un aumento delle tasse e una normativa piú stringente sui big del comparto tecnologico. Il Dow Jones, che ha nuovamente aggiornato i massimi storici, avanza ora dell'1,78% e l'S&P 500 dell'1,24%. Resta indietro, ma comunque in rialzo, il Nasdaq Composite con un incremento dello 0,4%. Il rendimento del Treasury decennale inoltre, per la prima volta dallo scorso marzo, viaggia sopra l'1%.

Il democratico Raphael Warnock ha vinto uno dei due ballottaggi in Georgia, mentre l'altra gara tra il Dem Jon Ossoff e il repubblicano David Perdue è ancora troppo serrata per annunciare un vincitore e determinare quindi quale partito che avrá il controllo del Senato degli Stati Uniti.

Con quasi tutti i voti conteggiati, il risultato rappresenta una vittoria storica per i democratici - Warnock diventerá il primo senatore afroamericano della Georgia - e una sconfitta per il presidente Usa, Donald Trump, che è stato una parte centrale della campagna repubblicana per i seggi al Senato nello Stato.

La vittoria dei democratici ai due ballottaggi per il Senato in Georgia renderebbe "probabile un altro pacchetto di stimoli nel breve termine" da parte dell'amministrazione Biden, affermano gli economisti di Commerzbank. "Tuttavia l'attuazione di molti altri progetti di vasta portata per trasformare l'economia degli Stati Uniti resta difficile", avvertono gli esperti.

Con un Senato a controllo democratico "per il presidente eletto Joe Biden sará piú semplice confermare le sue scelte per le posizioni di Governo e la probabilitá del passaggio di uno stimolo fiscale limitato sono un pò piú alte", confermano da Capital Economics, ma "è ancora improbabile che un ampio pacchetto infrastrutturale in stile Green New Deal in parte finanziato da tasse piú elevate su individui e societá ad alto reddito diventi realtá, quindi non abbiamo intenzione di cambiare le nostre previsioni per il 2021 o il 2022".

Giornata intensa sul fronte macroeconomico. In base alle stime dell'Automatic Data Processor, negli Usa è stato registrato a dicembre un calo dei posti di lavoro nel settore privato pari a 123.000 unitá, la prima contrazione dall'aprile dello scorso anno. La stima Adp è calcolata tenendo in considerazione solo il settore privato ed escludendo quello governativo. Il dato ha deluso nettamente il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una crescita dei posti pari a 60.000 unitá.

La stima Adp peggiore del previsto dipinge "un quadro triste per il primo trimestre", afferma Peter Cardillo di Spartan. "L'impennata di contagi da Covid-19 sta pesando sul mercato del lavoro, in particolare nel settore dei servizi", puntualizza l'esperto che si aspetta solo un modesto incrementi di 45.000 unitá nei non farm payroll di venerdì.

Sempre sul fronte macro, nella settimana al 1* gennaio l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 827,2 punti, in rialzo dell'1,7% rispetto agli 813,7 della settimana precedente. L'indice di rifinanziamento è salito del 3,0% a 3.917,6 punti (3.803,2 punti la settimana precedente), mentre quello di acquisto è diminuito dell'1,6% a quota 313,8 punti, rispetto ai 318,8 punti precedenti.

Il Pmi servizi degli Stati Uniti, nella lettura definitiva di dicembre, si è poi attestato a 54,8 punti, al di sotto dei 58,4 di novembre. La lettura ha anche deluso il dato preliminare, a quota 55,3 punti. Le aspettative delle imprese si sono leggermente indebolite, a causa dell'aumento dei casi di Covid nelle ultime settimane, indicano da Ihs Markit.

Inoltre gli ordini alle imprese americane sono cresciuti dello 0,7% a livello mensile a novembre. Il dato ha deluso leggermente il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano un incremento dello 0,8% m/m. Gli ordini alle imprese ex trasporti sono saliti dello 0,8% e quelli ex difesa dell'1% m/m.

Infine le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 485,459 mln di barili, in calo di 8,01 mln di barili rispetto alla settimana precedente (-1,8 mln il consenso). Le scorte settimanali di benzina sono state invece pari a 241,081 mln di barili, 4,519 mln in piú rispetto alla scorsa settimana (+0,9 mln il consenso). Inoltre, le scorte di carburante raffinato si sono attestate a 158,419 mln di barili, in aumento di 6,39 mln di barili rispetto a sette giorni fa (+1,4 mln il consenso). Secondo la lettura, infine, le raffinerie americane hanno lavorato all'80,7% della loro capacitá, rispetto al 79,4% della scorsa settimana (79,9% il consenso).

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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January 06, 2021 11:25 ET (16:25 GMT)