MILANO (MF-DJ)--Wall Street tratta in netto calo con il Nasdaq Composite
in affanno per via della corsa del rendimento del Treasury decennale che
dall'1,51% è salito nella seduta odierna fino all'1,8%. Il faro del
mercato è puntato sui dati relativi all'inflazione Usa e sulle prossime
mosse della Federal Reserve, vista sempre piú falco. Il Dow Jones scende
dell'1,3%, l'S&P 500 dell'1,7% e il Nasdaq Composite del 2,37%.
I rendimenti dei Treasury sono in rialzo, con il decennale su livelli
che non si vedevano da prima della pandemia, mentre i mercati si adeguano
alla prevista stretta monetaria. Tra gli investitori c'è la preoccupazione
che la Fed possa reagire in modo eccessivo. "Il rischio è che la Fed
commetta un errore e aumenti le aspettative sul tasso terminale per
riguadagnare credibilitá", afferma Sebastien Galy di Nordea. I dati
sull'inflazione in arrivo mercoledì potrebbero aumentare la pressione
sulla Banca centrale, poichè si prevede che l'Ipc annuale sia aumentato di
oltre il 7% per la prima volta dal 1982.
Dopo il report sul mercato dal lavoro Usa di venerdì scorso "le
scommesse su un rialzo dei tassi giá a marzo sono aumentate, supportate
anche dalle parole della governatrice della Fed di San Francisco, Mary
Daly, per la quale sarebbe opportuno iniziare a diminuire (in maniera
decisa) il bilancio dopo uno o due rialzi dei tassi. Considerato che la
Daly è una colomba, le sue dichiarazioni confermano il livello di
preoccupazione della Fed per l'inflazione che mercoledì sará al centro
dell'attenzione (attesa accelerare al 7% dal 6,8% precedente)", affermano
gli strategist di Mps Capital Services.
Anche il presidente della Federal Reserve Bank di Richmond, Thomas
Barkin, si è detto aperto ad aumentare i tassi di interesse quando il Qe
sará terminato. "Se hai un'economia con i livelli di disoccupazione che
stiamo vedendo ora, che ovviamente è molto sana, con pressioni sui prezzi
elevate, penso che secondo il nostro mandato e il nostro quadro
strategico, dobbiamo muoverci verso la normalizzazione", ha affermato
Barkin. "Penso certamente che sia concepibile" per la Fed aumentare i
tassi alla riunione del Fomc di marzo, ha aggiunto il banchiere.
"Nel nostro scenario di base prevediamo tre aumenti dei tassi di
interesse da parte della Fed nel 2022. Nonostante i toni aggressivi,
azioni e Tips hanno conseguito un andamento positivo dopo l'annuncio e la
curva dei rendimenti ha registrato un irripidimento. Se gli asset
rischiosi terranno e le condizioni finanziarie resteranno accomodanti, la
Fed avrá il via libera per intervenire in modo ancora piú aggressivo per
contrastare l'inflazione", afferma Darrell Spence, economista di Capital
Group.
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 10, 2022 12:39 ET (17:39 GMT)