MILANO (MF-DJ)--Wall Street, mentre prosegue la stagione delle trimestrali e dopo la riunione del Fomc, è in rialzo nonostante i deboli dati macroeconomici Usa odierni. Il Dow Jones sale dello 0,57%, l'S&P 500 dello 0,56% e il Nasdaq Composite dello 0,33%.
"Mentre gli utili societari sembrano forti, le preoccupazioni per una recrudescenza del coronavirus si sono accumulate e si sono riflesse nella performance dell'economia", commenta Richard Flynn, di Charles Schwab.
Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, secondo la lettura advance, si è poi espanso del 6,5% su base annualizzata nel 2* trimestre del 2021. Il dato è inferiore a quanto previsto dal consenso degli economisti, a +8% annualizzato.
"L'economia statunitense è cresciuta con forza del 6,5% nel secondo trimestre, anche se al di sotto delle aspettative. A causa dei colli di bottiglia, una parte sostanziale della domanda aggiuntiva ha dovuto essere nuovamente soddisfatta dalle scorte e dall'estero, riducendo la crescita del Pil", spiega Christoph Balz, economista senior di Commerzbank.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti
(dato destagionalizzato) sono calate di 24.000 unitá a quota 400.000. Il
consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota
380.000 unitá.
Passando alla politica monetaria, "la riunione della Fed si è conclusa
come previsto senza cambiamenti rilevanti alla politica monetaria con
Powell che ha ribadito che il rialzo dell'inflazione è temporaneo e che
sono stati fatti progressi, ma non sono ancora sostanziali verso
l'obiettivo della massima occupazione. Quando gli è stato chiesto sul
tapering nella conferenza Powell ha chiosato 'vorrei vedere alcuni numeri
sul mercato del lavoro forti'. Comunque il board ne ha iniziato a parlare,
ma hanno davanti alcune riunioni per continuare la discussione e questo
induce a pensare che l'annuncio verosimilmente ci sará a novembre o
dicembre", affermano gli strategist di Mps Capital Services. In merito
alle modalitá del tapering Powell ha dichiarato che difficilmente la Fed
ridurrá gli MBS prima dei Treasury, mentre un rialzo dei tassi, che al
momento non è nel radar, dovrebbe avvenire idealmente dopo la fine del
QE. Intanto, al Senato Usa è stato raggiunto un accordo bipartisan sul
piano infrastrutturale (pacchetto da 550 mld usd), concludono gli esperti.
"La dichiarazione e la conferenza stampa dopo la riunione di luglio del
Fomc hanno rafforzato la nostra previsione che nella seconda metá di
quest'anno la Fed annuncerá l'intenzione di iniziare a ridurre gli
acquisti di asset su larga scala. In effetti, nella dichiarazione della
riunione del Fomc di ieri si riconosce che sono stati fatti dei progressi
verso gli obiettivi di inflazione e di massima occupazione del comitato,
ma senza definirli sostanziali. Tuttavia, il Fomc ha anche precisato
l'intenzione di continuare a valutare questi progressi nelle prossime
riunioni. Pensiamo che questi cambiamenti nella dichiarazione lascino
aperta la possibilitá che la Fed possa annunciare la prima riduzione del
ritmo dei suoi acquisti di obbligazioni giá a settembre, ma abbiamo
riaffermato la nostra opinione che dicembre è il momento piú probabile
per qualsiasi annuncio", commenta Tiffany Wilding, economista esperta di
America Settentrionale di Pimco. "Nella sua conferenza stampa
post-riunione, il presidente della Fed Jerome Powell ha confermato che il
Fomc intende ancora dare un preavviso prima di qualsiasi decisione, pur
affermando che il mercato del lavoro ha ancora della strada da fare prima
di raggiugere un progresso sostanziale", conclude l'esperta.
alb/lus
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
July 29, 2021 11:43 ET (15:43 GMT)