Le azioni australiane sono scese martedì, trascinate dalle banche, dai titoli immobiliari e dai minatori, mentre gli investitori cauti a livello globale attendevano i dati economici chiave degli Stati Uniti per un'ulteriore direzione politica che sarà resa nota questa settimana.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,1% a 7.743,8 punti alle 0029 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,01% lunedì.

Una serie di dati, tra cui l'indice dei prezzi al consumo core degli Stati Uniti, i prezzi alla produzione degli Stati Uniti e l'occupazione australiana, saranno resi noti nel corso della settimana e potrebbero fornire indicazioni sulla politica di allentamento monetario delle banche centrali.

I mercati stanno valutando circa l'80% di possibilità di un taglio dei tassi in occasione della riunione di settembre della Fed, con quasi 44 punti base (bps) di riduzioni totali previste nel 2024, secondo i dati LSEG.

Il sottoindice finanziario ha guidato le perdite sul benchmark con un calo dello 0,2%, con le "quattro grandi banche" che hanno chiuso tra lo 0,2% e lo 0,5% in meno.

I titoli immobiliari sensibili ai tassi hanno seguito l'esempio e sono scesi dello 0,5%.

Le azioni delle società immobiliari Charter Hall Group sono scivolate dell'1,1%, mentre Goodman Group ha perso lo 0,5%.

Il settore minerario ha perso lo 0,1%, con BHP Group che ha perso lo 0,4% dopo aver presentato un'offerta rivista di 42,7 miliardi di dollari per Anglo American PLC.

I titoli dell'oro hanno perso lo 0,9%, con le azioni di Northern Star Resources, Genesis Minerals, Evolution Mining in calo tra l'1,2% e l'1,7%.

Tra gli altri settori, i titoli dell'energia sono rimasti per lo più fermi, con le azioni di Woodside Energy e Santos in calo rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6%.

Le aziende del settore informatico hanno perso lo 0,2%, con le azioni di Xero e quelle di Block, quotate all'ASX, in calo rispettivamente dello 0,8% e dell'1,9%.

Nel frattempo, il governo locale rilascerà il suo bilancio annuale per l'anno fiscale 2024 martedì, con un secondo avanzo di bilancio consecutivo dovuto alla forte occupazione e agli alti prezzi delle materie prime.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1% a 11.637,18 punti. (Servizio di Roshan Thomas a Bengaluru; Redazione di Janane Venkatraman)