BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea proporrà a breve che l'Unione europea fornisca più liquidità ai Paesi che vogliono aderire al blocco e offra loro l'accesso al mercato unico per accelerare i preparativi per il loro ingresso. 

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha chiesto che l'Unione europea sia pronta ad accettare nuovi membri e che i candidati siano pronti a soddisfare i criteri di ingresso entro il 2030.

"Tra un paio di settimane presenteremo un nuovo modo di pensare all'allargamento e un pacchetto che includerà 10 Paesi candidati, o Paesi con una prospettiva europea", ha detto Varhelyi durante una conferenza stampa.

"In questa relazione non vogliamo solo andare avanti, ma vogliamo fornire i mezzi per un'integrazione accelerata", ha detto dopo una riunione in Spagna dei ministri Ue, che hanno discusso su come l'Ue dovrebbe prepararsi ad accogliere nuovi membri.

Varhelyi ha detto che Bruxelles cercherà di aiutare i candidati a prepararsi più rapidamente all'adesione all'Ue attraverso un piano di crescita per i Balcani occidentali, per ridurre il "divario economico e sociale" tra questi Paesi e il resto dell'Ue prima dell'adesione.

In base al piano, i Paesi otterrebbero gradualmente l'accesso al mercato unico dell'Ue, che conta 450 milioni di consumatori, dove beni, servizi, manodopera e capitali possono circolare liberamente, anche prima di diventare membri a pieno titolo dell'Ue.

"Vogliamo creare l'opportunità di integrare gradualmente questi Paesi nel mercato unico, nelle quattro libertà, già prima dell'adesione, perché ciò andrà a vantaggio sia dell'Unione europea che dei Paesi candidati", ha detto Varhelyi.

La proposta della Commissione richiederebbe anche più fondi europei per i candidati, per accelerare le riforme necessarie per entrare a far parte dell'Unione. Le somme potenziali non sono state specificate.

Gli aiuti si aggiungerebbero all'attuale assistenza preadesione per i Paesi candidati, che nel bilancio Ue 2021-2027 ammontano a 14,2 miliardi di euro.

Le misure dimostrerebbero che l'Unione europea è pronta ad accogliere nuovi membri e che i Paesi candidati hanno l'onere di sfruttare appieno queste opportunità, ha detto Varhelyi.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)