"Abbiamo ripetutamente affermato che le Guardie Rivoluzionarie sono un'organizzazione formale e sovrana il cui ruolo è centrale per garantire la sicurezza dell'Iran", ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian durante una telefonata con l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell.

"I passi compiuti dal Parlamento europeo per inserire l'organizzazione nell'elenco dei terroristi sono in un certo senso una zappa sui piedi per l'Europa stessa".

Ieri, il Parlamento europeo ha chiesto all'Ue di inserire la Guardia rivoluzionaria nell'elenco delle organizzazioni terroristiche, accusandola della repressione dei manifestanti iraniani e della fornitura di droni all'esercito russo per il loro utilizzo in Ucraina.

Anche lo Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, che coordina le attività tra l'esercito convenzionale iraniano e le Guardie Rivoluzionarie, ha ammonito l'Ue a non inserire le Guardie nell'elenco delle organizzazioni terroristiche, secondo l'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna.

"La recente azione del Parlamento europeo, oltre a non avere precedenti nelle norme e nei regolamenti internazionali, avrà ripercussioni sulla sicurezza e sulla pace globale e regionale, e il Parlamento europeo dovrebbe essere consapevole di tali conseguenze", si legge nella dichiarazione dello Stato Maggiore delle Forze Armate.

La dichiarazione ha anche accusato le potenze occidentali di celarsi dietro ai disordini in Iran.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)