È quanto emerge da un documento visionato da Reuters.

I consulenti dovrebbero dare oggi il loro parere alla Commissione europea sulla bozza del progetto per la "tassonomia della finanza sostenibile" comunitaria, una lista di attività economiche che possono essere etichettate come investimenti eco-sostenibili.

Nel documento, gli esperti hanno detto che le norme proposte dalla Commissione etichetterebbero come 'green' degli investimenti che non aiutano significativamente a combattere il cambiamento climatico, aggiungendo che l'organo dovrebbe eliminare parte delle proposte relative alle centrali a gas.

Il responsabile del gruppo di consulenti non ha commentato la bozza.

Le proposte della Commissione garantirebbero alle centrali a gas la denominazione sostenibile fino al 2030 se rispettano dei criteri che includono un limite di emissioni di 270g di CO2 equivalente per kWh, o se le emissioni annuali sono in media di 550kg di CO2e per kW o meno in 20 anni.

Il gas naturale è responsabile di circa la metà delle emissioni di Co2 del carbone bruciato nelle centrali elettriche, ma è anche associato alla dispersione di metano, un potente gas a effetto serra.

I consulenti hanno detto che solo le centrali a gas con emissioni di 100g CO2e per kWh o inferiori dovrebbero essere considerate rispettose dell'ambiente.

"Questo è l'approccio basato sulla scienza", afferma il documento, che potrebbe essere modificato prima della pubblicazione.

Gli impianti a gas di oggi non soddisfano questi limiti, e avrebbero bisogno di impiegare una tecnologia di cattura di Co2 per essere conformi alla normativa.

I consulenti della Ue hanno a lungo raccomandato il limite di 100 g, che secondo loro riflette i rapidi tagli alle emissioni necessari per evitare livelli disastrosi di riscaldamento globale.

Per quanto riguarda l'energia nucleare, i consiglieri hanno detto che le norme proposte dalla Commissione "non dovrebbero essere portate avanti" perché non garantiscono che le centrali nucleari non danneggino significativamente l'ambiente, citando in particolare i timori sullo smaltimento delle scorie nucleari.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)