L'indice delle blue-chip CSI300 è avanzato dello 0,3%, a 5.338,23, i massimi di chiusura dal 3 marzo, mentre l'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4%a 3.608,85 punti, miglior chiusura dal 23 febbraio.

Secondo trader e analisti, una serie recente di deboli dati macro ha alleviato le preoccupazioni per un possibile inasprimento delle misure di politica monetaria, che stavano pesando sulle valutazioni dei titoli e la propensione al rischio.

I profitti delle industrie cinesi sono cresciuti a un ritmo più lento nel mese di aprile, con i prezzi delle materie in aumento e deboli performance del settore dei beni di consumo primario che hanno limitato i profitti generali nel manifatturiero.

I flussi esteri continuano a sostenere il mercato grazie in parte al rialzo dello yuan ai massimi di tre anni.

La Cina e gli Stati Uniti hanno concordato che lo sviluppo delle relazioni commerciali bilaterali è molto importante, come comunicato dal ministero del Commercio, che ha inoltre reso noto che le due parti hanno condiviso le proprie opinioni in merito a questioni di interesse reciproco.