ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in rialzo e in cui ha toccato i massimi dell'anno: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'595,25 punti, in progressione dello 0,35% rispetto a venerdì.

Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,30% a 15'291,99 punti.

Non rischiare: questo, stando agli operatori, è stato il motto che ha caratterizzato la giornata, che è trascorsa nella calma, complice anche la quasi totale assenza di notizie di primo piano, sia sul fronte interno che in ambito internazionale.

Il mercato ha esordito in lieve ribasso, per poi virare presto in territorio cautamente positivo. Nessuna euforia, certo, ma una stabilità sufficiente per far sì che l'SMI arrivasse ai livelli più alti dell'anno, a 11'606,88 punti: rispetto all'inizio di gennaio la performance è del +8%. Alla luce del perdurare dell'inflazione elevata, della crisi bancaria negli Stati Uniti, della guerra in corso nell'est europeo e dei timori latenti di recessione si tratta di un risultato che appare notevole, ma che non pochi esperti accolgono con un certo scetticismo.

I corsi sono al momento almeno in parte sostenuti dai rallegranti dati sul mercato del lavoro americano, che si è mostrato una volta ancora robusto. Ma ciò che è buono sul fronte congiunturale può invece non esserlo, nell'ottica degli investitori, dal profilo della politica monetaria: un'economia che continua a girare a pieno regime potrebbe infatti spingere la Federal Reserve ad allontanare ulteriormente il momento in cui interromperà la fase di rialzo dei tassi d'interesse. Ecco quindi che la parola d'ordine rimane: prudenza.

A livello di singoli titoli acquisti sono stati segnalati su Alcon (+1,87% a 66,38 franchi), che presenterà i suoi trimestrali nella tarda serata di domani, e su Richemont (+1,79% a 150,60 franchi), che ha approfittato del buon momento del mercato del lusso.

Hanno convinto anche gli assicurativi Swiss Life (+1,53% a 556,60 franchi), Zurich (+0,58% a 431,90 franchi) e Swiss Re (+1,17% a 89,92 franchi), mentre fra i bancari UBS (+0,43% a 17,48 franchi) è stata preferita a Credit Suisse (-0,44% a 0,77 franchi). Ha trainato il listino Novartis (+0,54% a 93,71 franchi), scarso supporto è invece giunto dagli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,14% a 284,10 franchi) e Nestlé (-0,07% a 116,38 franchi)

Nel mercato allargato AMS Osram (+6,93% a 5,77 franchi) ha rimbalzato dopo i recenti ribassi. Ancora una volta ricercata dal mercato si è rivelata Kühne+Nagel (+1,11% a 273,80 franchi), mentre fra i valori di secondo piano si sono messi in mostra Peach Property (+4,43% a 12,74 franchi) e TX Group (+7,62% a 107,40 franchi).