MILANO (MF-DJ)--La decorrelazione tra economia reale e andamento dei listini, la crisi del dollaro come bene rifugio, la velocità della crisi del 2020 rispetto a quelle del passato, ma anche l'impatto del Quantitative Easing che si è sentito più sulle azioni che sui bond, la persistente volatilità dei mercati pur in un orizzonte rialzista e il completo cambio di paradigma del mondo del real estate. Sono alcune delle conseguenze o dei fenomeni derivanti dall'impatto che ha avuto il Covid-19 sulle piazze finanziarie e sul mondo dell'industria. Un memo per il 2021, per capire quali trend saranno destinati a lasciare il segno sugli investimenti.

Partiamo da una considerazione che, scrive Milano Finanza, sta a metà tra quello che dicono i numeri e quello che si è intuito guardando gli andamenti sul mercato di alcuni grandi titoli: i fondamentali non sono più tali, o meglio l'andamento di molte azioni sui rispettivi listini ha proceduto slegato dal principale strumento per la valutazione di un titolo. Quello che molti economisti hanno analizzato è che nel corso della crisi da Covid-19 molte analisi si sono concentrate più sulle probabilità di ripresa futura o sulle misure di intervento a sostegno dei singoli stati piuttosto che sull'andamento degli utili. Un atteggiamento che se può essere in alcuni casi comprensibile, riferito a singole società, risulta più anomalo se si considerano i dati provenienti dall'economia reale. Le ultime stime prevedono per il pil italiano un calo del 9,9% nel 2020, mentre sia il Ftse Mib sia il Ftse All Share a poche sedute dalla chiusura dell'anno sono in calo "solo" del 6%. Più in generale, la sensazione è che la pandemia abbia accentuato l'esigenza di procedere con il cosiddetto "cherry picking" ossia la capacità di selezionare aziende valutandole caso per caso, senza fare più appunto considerazioni fondamentali applicabili a una nazione, a un'area geografica o a un settore. Certo, ci sono alcuni comparti (settori growth, tecnologico e aziende vincitrici dell'economia del lockdown) che hanno recuperato ampiamente le perdite di marzo, ma anche all'interno di questi (come all'intero di quelli che sono stati più colpiti) l'andamento dei titoli ha mostrato spesso decorrelazioni.

red/lab

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0409:44 gen 2021

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January 04, 2021 03:46 ET (08:46 GMT)