Brillano ancora le banche. Spread in calo a 182 punti base

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 14 nov - L'attesa per il dato sull'inflazione americana, importante per cercare di prevedere le prossime mosse della Federal Reserve, segna la rotta per le Borse europee, che iniziano la seduta in modesto rialzo. Cautela resta comunque la parola d'ordine: Milano +0,3%, Parigi +0,13%, Francoforte +0,06%, Madrid +0,3% e Amsterdam +0,07%. Più indietro Londra (-0,06%). Anche in Europa i dati macro in arrivo durante la seduta forniranno indicazioni utili a Christine Lagarde per definire la politica monetaria della Bce (oltre all'indice Zew tedesco sulla fiducia sull'economia tedesca, nell'Eurozona sono attese indicazioni su Pil e occupazione). Questo mentre resta alta la tensione in Medio Oriente, ma sembrano esserci spiragli per un accordo tra Israele e Hamas per il rilascio di 70 ostaggi.

Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari non si registrano movimenti particolarmente rilevanti. In coda debole Erg (-1%) dopo i conti dei nove mesi, che hanno evidenziato un rialzo dell'utile e un calo dei ricavi. Ancora in luce le banche (Bper +1,45%, Banco Bpm +1,17%, Unicredit +1%), che alla vigilia hanno messo a segno rialzi significativi spinti dalla conferma del rating italiano da parte di Fitch. Ferrari (+0,06%) non reagisce all'annuncio di 250 nuove assunzioni nella prima metà del 2024, di un piano di azionariato diffuso e dell'accordo sul premio di competitività per il quadriennio 2024-2027.

Fuori dal listino principale scattano Centrale del Latte d'Italia (+6,85%) e Newlat Food (+4%) dopo le rispettive trimestrali, che hanno messo in luce utili e ricavi in rialzo per entrambe le società. Sbe-Varvit (+5%) balza all'esordio sul listino milanese. Il petrolio è in leggero rialzo, dopo che l'Opec ha segnalato che i fondamentali del mercato petrolifero rimangono forti e il sentimento negativo sulla domanda è esagerato: i future del Wti dicembre salgono dello 0,15% a 78,38 dollari al barile, quelli del Brent gennaio dello 0,15% a 82,63 dollari. I contratti del gas scambiati ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 47,1 euro al megawattora e avere registrato qualche rialzo nelle prime battute, cedono lo 0,98%% a 47,4 euro. L'euro si rafforza leggermente e torna sopra 1,07 dollari, passando di mano a 1,0706 (da 1,0673 alla chiusura precedente). La moneta unica vale anche 162,35 yen (da 161,77), mentre il cambio dollaro/yen è a 151,64. Infine lo spread apre in calo a 182 punti, dai 184 della vigilia, con il rendimento decennale in discesa al 4,53% dal 4,56% del riferimento precedente.

Ars

(RADIOCOR) 14-11-23 09:19:06 (0202)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

November 14, 2023 03:19 ET (08:19 GMT)