I prezzi dell'oro sono aumentati di oltre l'1% giovedì, raggiungendo il livello più alto delle ultime due settimane, grazie ai recenti dati economici statunitensi che mostrano i segni di un rallentamento dell'economia più grande del mondo, e che hanno fatto aumentare le scommesse sul taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno.

L'oro spot era in rialzo dell'1% a $2.351,55 per oncia alle 10:04 a.m. ET (1404 GMT), il massimo dal 7 giugno. I futures sull'oro degli Stati Uniti sono saliti dello 0,8% a $2.365,50.

"Il mercato sta iniziando ad aspettarsi sempre più che la banca centrale statunitense inizi il suo programma di allentamento. Sospetto che si stiano installando delle posizioni lunghe sul mercato", ha detto Bart Melek, responsabile delle strategie sulle materie prime presso TD Securities.

Le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite nell'ultima settimana, secondo i dati, suggerendo un mercato del lavoro generalmente stabile. La costruzione di case unifamiliari negli Stati Uniti a maggio è scesa del 5,2% ad un tasso annuale destagionalizzato di 982.000 unità.

I dati della scorsa settimana hanno mostrato una moderazione del mercato del lavoro e delle pressioni sui prezzi, seguiti dai dati morbidi delle vendite al dettaglio di martedì, suggerendo che l'attività economica è rimasta fiacca nel secondo trimestre.

"I tori dei metalli preziosi sono più fiduciosi alla fine di questa settimana, dopo il rapporto sulle vendite al dettaglio statunitensi più debole all'inizio della settimana", ha dichiarato Jim Wyckoff, analista di mercato senior presso Kitco Metals, in una nota.

I trader stanno attualmente valutando circa il 64% di possibilità di un taglio dei tassi della Fed a settembre, secondo il CME FedWatch Tool. I tassi di interesse più bassi riducono il costo opportunità di detenere lingotti non redditizi.

La domanda di beni rifugio, guidata dall'incertezza geopolitica ed economica, nonché il persistente acquisto da parte delle banche centrali hanno contribuito al rally dell'oro da marzo a maggio, portando i prezzi spot al massimo storico di 2.449,89 dollari il 20 maggio.

Tra gli altri metalli preziosi, l'argento spot è salito del 2,1 per cento a 30,37 dollari l'oncia, il platino è sceso dello 0,1 per cento a 979,45 dollari e il palladio ha guadagnato l'1,7 per cento a 920 dollari. (Servizio di Brijesh Patel a Bengaluru; Redazione di Shailesh Kuber)