Spread in rialzo a 125 punti base

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 19 mar - A Piazza Affari è la rivincita della 'old economy': alla vigilia delle decisioni Fed sui tassi, sono i due settori 'evergreen' di Milano - bancari e petroliferi - a spingere saldamente il listino sopra la soglia di 34.000 punti, quota già toccata per qualche istante alla vigilia, superata l'ultima volta dall'indice milanese il 16 maggio del 2008, prima della crisi Lehman Brothers. Il Ftse Mib segna un'ultima posizione a 34.262 punti in rialzo dello 0,95%. Domani dunque la parola passa alla Fed: secondo IG Italia, Powell e gli altri banchieri centrali "cercheranno di prendere più tempo possibile per osservare i movimenti delle variabili macroeconomiche" pertanto si ritiene che il primo cambio in politica monetaria "possa avvenire solamente nel meeting del Fomc del 30/31 luglio". Secondo gli analisti risulta "troppo rischioso al momento cambiare strategie monetarie con inflazione ben al sopra dell'obiettivo del 2%". Alla luce di un'inflazione che si è rivelata a febbraio più alta del previsto, ieri per la prima volta le possibilità di una prima sforbiciata a giugno, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, sono scese sotto il 50%. Questa evidente incertezza sui tassi americani, che in una certa misura si riflette anche su quelli europei, avvantaggia ancora una volta le nostre banche: a Piazza Affari è capofila Bper, che chiude con un rialzo del 2,81%, grazie anche ai rating di S&P assegnati alla vigilia. Seguono in buon rialzo Banco Bpm (2,41%), Banca Mediolanum (+2,24%), Unicredit (+2,11%), Intesa (1,46%) e Banca Popolare di Sondrio (+0,95%) all'indomani del suo esordio sul Ftse Mib. In luce anche l'oil con Eni che termina in rialzo del 2,39%, e Tenaris del +1,56%. In testa al listino Iveco (+3,1%). Sul fronte opposto St (-2,98%) che sconta la debolezza dei tecnologici americani, tra cui Nvidia che haha lanciato un nuovo supechip per l'Intelligenza Artificiale. Sul valutario, euro/dollaro in calo a 1,086, mentre sullo yen pesano le decisioni della Bank of Japan che ha messo fine alla politica dei tassi negativi e dopo 17 anni ha alzato i tassi: il cambio con il dollaro si attesta a 150,81, mentre con la moneta unica a 173,79. In rialzo il prezzo del petrolio con il Brent in scadenza a maggio a 87,4 dollari (+0,6%) e il Wti aprile a 83,7 (+1,2%). Piatto il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 28,8 euro al megawattora.

Chiusura in rialzo per lo spread tra BTp e Bund a 125 punti base, contro i 122 punti del closing della vigilia.

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(RADIOCOR) 19-03-24 17:45:25 (0574)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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March 19, 2024 12:45 ET (16:45 GMT)