(Alliance News) - Venerdì, i principali listini europei scambiano in rialzo a metà giornata dopo la pubblicazione dei dati PMI per il settore manifatturiero nell'Eurozona e in alcuni dei suoi più importanti mercati.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dello 0,3% a 28.926,99, il Mid-Cap è in aumento dello 0,1% a 42.483,04, lo Small-Cap cede lo 0,2% a 27.314,33 e l'Italia Growth è in verde frazionale a 8.884,81.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,5% a 7.477,58, il CAC 40 di Parigi è in rialzo dello 0,3% a 7.341,07 e il DAX 40 di Francoforte è su dello 0,2% a 15.972,79.

Tra le notizie macroeconomiche, il settore manifatturiero dell'Eurozona è rimasto sotto forte pressione a metà del terzo trimestre, con il crollo dei nuovi ordini e il rapido esaurimento del lavoro arretrato che hanno messo a dura prova le linee di produzione in tutta l'area della moneta unica.

Con un valore di 43,5 ad agosto, l'indice principale è aumentato rispetto ai minimi in 38 mesi di luglio di 42,7, restando comunque indicativo di un altro forte peggioramento dello stato di salute dell'economia manifatturiera dell'Eurozona.

Sul listino delle blue chip prendono il volo le oil complice il rialzo del Brent, con Eni che fa meglio di tutti e sale dell'1,8%, Tenaris è in rialzo dell'1,4% e Saipem è in attivo dell'1,0%.

Saipem, giovedì, aveva fatto sapere di aver concluso con successo il collocamento di EUR500 milioni di obbligazioni senior unsecured guaranteed equitylinked con scadenza al 2029.

In Italia, la manifattura ha registrato un mese di contrazione ad agosto, seppur il ritmo di flessione è risultato più lento di quello del mese precedente. Infatti, il PMI manifatturiero è salito a 45,4 punti ad agosto da 44,5 punti di luglio, restando sotto il livello di 50,0 che separa la contrazione dall'espansione dell'attività del settore.

Invece, i prezzi alla produzione dell'industria sono diminuiti dello 0,1% su base mensile a luglio dopo essere calati dello 0,3% a giugno. Su base annua, il calo del 10% di luglio segue quello del 5,5% di giugno.

Nella top 5 fanno bene anche Telecom Italia che sale dell'1,7% e Leonardo, in verde dell'1,1%.

Intesa Sanpaolo - in verde dello 0,2% - giovedì ha annunciato una offerta di riacquisto per cassa di tutto o parte del proprio prestito obbligazionario perpetuo "EUR750.000.000 Additional Tier 1 Notes" con un importo nominale complessivo in circolazione di EUR750 milioni e il lancio di una nuova emissione di un titolo obbligazionario perpetuo di tipo Additional Tier 1 a tasso fisso reset per un importo nominale non inferiore a EUR750 milioni.

In coda c'è Recordati che cede l'1,2% e Ferrari, giù dello 0,8% che trascina la Galassia Agnelli, con Stellantis in flessione dello 0,3%, Iveco in rosso dello 0,2% e CNH Industrial in rosso frazionale.

Sul Mid-Cap, Juventus sale dello 0,1%. La società hacomunicato di aver raggiunto l'accordo con FC Union Berlino per la cessione gratuita a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Leonardo Bonucci.

L'operazione genera un impatto economico negativo sull'esercizio 2022-2023 pari a EUR5,6 milioni.

Webuild guadagna lo 0,2%. Il titolo è salito dopo che Snowy Hydro, committente dell'opera Snowy 2.0 in Australia - il più grande progetto australiano nel settore idroelettrico, al 100% di Webuild dopo l'acquisizione di Clough -, ha annunciato giovedì mattina la revisione del contratto.

Fincantieri sale dello 0,8%, dopo aver comunicato di aver completato l'ammodernamento in parallelo di due navi da crociera per Crystal - A&K Travel Group -, consegnando nei giorni scorsi Crystal Symphony.

Il contratto è stato perfezionato nel dicembre del 2022 e, dopo una fase iniziale dedicata allo sviluppo dell'ingegneria, i lavori si sono protratti per circa cinque mesi elevando significativamente il livello di servizi e alloggi a bordo.

Iren è flat a EUR1,91 per azione. Il cda mercoledì ha cooptato Paolo Emilio Signorini e lo ha nominato quale nuovo amministratore delegato e direttore generale, in seguito alle dimissioni presentate da Gianni Vittorio Armani il 12 giugno scorso.

La nomina segue l'indicazione formale formulata dal comitato di sindacato dei soci pubblici di Iren composto da Marco Bucci, sindaco di Genova, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia.

Fa bene Saras che sale dello 0,9% e segue il trend rialzista delle oil già visto sul Mib, nonostante Marshall Wace abbia tagliato la posizione corta sul titolo all'1,61% dall'1,82%.

Sullo Small-Cap, FNM - non ancora interessata dagli scambi - e CDP Venture Capital Sgr hanno siglato un'intesa per lo sviluppo di startup e PMI innovative mediante l'ingresso del gruppo integrato per la mobilità sostenibile in Lombardia nel Fondo Corporate Partners I, il fondo multi-comparto che coinvolge i principali attori industriali e finanziari al fine di stimolare la crescita dell'ecosistema dell'innovazione in Italia nei settori strategici dell'energia, della manifattura, dei servizi e delle infrastrutture.

Aquafil guadagna lo 0,2% il giorno dopo aver fatto sapere che il primo semestre dell'anno è stato chiuso con una perdita pari a EUR4,1 milioni da un utile di EUR17,7 milioni registrato nello stesso periodo dell'anno precedente e con una flessione del 123%.

Al 30 giugno i ricavi si sono attestati a EUR311,1 milioni, in calo dell'11% rispetto a EUR351,0 milioni nel 2022. L'Ebitda valeva EUR31,3 milioni da EUR51,5 milioni e in calo del 39%. L'Ebit ammonta a EUR4,1 milioni da uno negativo per EUR3,9 milioni al 30 giugno 2022.

KME Group sale dello 0,1%. La società, con riferimento alle tre offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie aventi ad oggetto rispettivamente le azioni ordinarie KME, le azioni di risparmio KME e i "Warrant KME Group Spa 2021 – 2024", nella serata di mercoledì ha comunicato che il Ministero Federale dell'Economia e dell'Energia della Germania ha rilasciato il provvedimento autorizzativo ai sensi della normativa locale applicabile in materia di controllo sugli investimenti esteri, ossia la golden power.

Fra le PMI, eVISO sale dell'1,7%, dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso l'esercizio finito il 30 giugno con ricavi in aumento a EUR225 milioni da EUR208 milioni dell'anno precedente.

Circle cede il 2,7%, dopo aver fatto sapere giovedì di aver firmato un nuovo importante contratto con un primario operatore intermodale e terminalistico europeo. Il valore della commessa è di oltre EUR200.000 e la durata dell'incarico di 12 mesi.

Maps - su dell'1,7% -, mercoledì, ha comunicato di avere concluso un accordo integrativo per l'acquisizione anticipata dal socio di minoranza MMW Srl della partecipazione residuale pari al 30% del capitale sociale di Informatica e Telecomunicazioni Srl e il contestuale perfezionamento dell'intera operazione. La chiusura anticipata prevede quindi un ammontare totale pari a EUR2,1 milioni.

In Asia, il Nikkei ha ceduto lo 0,3% a 32.710,62, l'Hang Seng non scambia per festività, mentre lo Shangai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 3.133,25.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,5% a 34.721,91, l'S&P ha terminato in ribasso dello 0,2% a 4.507,66, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,1% a 14.034,97.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0850 contro USD1,0848 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2683 da USD1,2659 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,58 al barile contro USD86,76 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.970,35 l'oncia da USD1.942,84 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario economico di venerdì prevede i dati dell'occupazione USA nel pomeriggio, con quelli delle buste paga del settore privato in arrivo alle 1430 CEST tra i più attesi della giornata.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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