Il blocco comprende il giacimento di Mopane, che Galp stima contenere almeno 10 miliardi di barili di petrolio e gas equivalente dopo aver completato la prima fase di esplorazione.
Galp sta cercando di vendere una partecipazione del 40% nel blocco, hanno detto le fonti che non hanno potuto essere nominate perché non sono autorizzate a parlare con i media.
Galp ha rifiutato di commentare. In precedenza ha indicato che potrebbe avviare un processo per attrarre altri investitori nei suoi progetti in Namibia, in quanto potrebbero raggiungere una vasta scala.
La scoperta di Mopane sembra essere una delle più grandi fatte nel bacino nascente, dopo le campagne di esplorazione di successo dei rivali TotalEnergies e Shell negli ultimi anni. Potrebbe contribuire a rilanciare l'industria petrolifera del Paese dell'Africa meridionale.
La Namibia ha attirato un enorme interesse da parte delle compagnie petrolifere internazionali che cercano di aumentare la loro produzione, poiché si prevede che la domanda rimarrà forte per anni, anche se i governi cercano di ridurre il consumo di combustibili fossili.
Galp sta anche offrendo di cedere il controllo dello sviluppo del progetto al potenziale acquirente, che si prevede essere un importante rivale internazionale con un forte curriculum nella gestione dei progetti, hanno detto le fonti.
Ha assunto Bank of America per gestire il processo di vendita, che potrebbe raccogliere diversi miliardi di dollari per Galp, anche se il valore esatto non è ancora chiaro, hanno detto le fonti.
Bank of America non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Galp detiene una partecipazione dell'80% nella Licenza di Esplorazione Petrolifera 83 (PEL 83), che copre un'area di quasi 10.000 chilometri quadrati nel Bacino di Orange.
La Namibia potrebbe diventare una nuova fonte di guadagno per Galp, che attualmente ha forti investimenti al largo delle coste del Brasile ed è anche presente in un progetto di gas naturale nel bacino Rovuma del Mozambico.
