Le azioni cinesi sono rimaste pressoché ferme lunedì, mentre le nuove limitazioni alle vendite allo scoperto hanno suscitato sentimenti contrastanti tra gli investitori, mentre le azioni petrolifere hanno guidato il mercato di Hong Kong al rialzo.

** Gli investitori hanno accolto con serenità la notizia che un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione di China Evergrande Group, giudicando che la sventura del gigante immobiliare fosse già stata prezzata.

** L'indice cinese CSI300 era in rialzo dello 0,1% alla pausa pranzo, mentre l'indice Composite di Shanghai è salito dello 0,3%.

** L'indice Heng Seng di Hong Kong è salito dello 0,9%, con i giganti petroliferi cinesi che sono saliti grazie all'aumento dei prezzi del greggio.

** Domenica, l'autorità di vigilanza cinese sui titoli ha dichiarato che sospenderà il prestito di azioni lock-up per le vendite allo scoperto a partire da lunedì. Il regolatore rallenterà anche il processo di prestito di azioni nel mercato di rifinanziamento dei titoli a partire dal 18 marzo.

** Yang Delong, capo economista di First Seafront Fund Management Co, ha affermato che le misure "indeboliranno i venditori allo scoperto e rafforzeranno il sostegno al mercato".

** Ma Yuan Yuwei, gestore di fondi hedge presso Water Wisdom Asset Management, ha affermato che le vendite allo scoperto aiutano effettivamente a frenare la volatilità dei prezzi e che le nuove misure "non cambiano i fondamentali, che alla fine determinano i prezzi".

** Le big-cap superano di gran lunga le small-cap lunedì, segnalando un sostegno sostenuto dello Stato alle aziende statali.

** L'indice SSE 50 delle blue-chip ha guadagnato lo 0,5%, mentre l'indice CSI 1000 delle small-cap ha perso l'1,5%.

** A Hong Kong, le azioni dei giganti petroliferi cinesi, tra cui Sinopec, CNOOC e PetroChina, sono salite grazie all'aumento dei prezzi del petrolio in seguito all'acuirsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.

** Un indice che segue gli sviluppatori immobiliari della Cina continentale è salito dello 0,8%, sottoperformando il mercato più ampio, dopo che un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione di China Evergrande.

** "La liquidazione era attesa e ora è confermata. È già stata prezzata", ha dichiarato Mark Dong, direttore generale di Minority Asset Management a Hong Kong. (Servizio di Shanghai Newsroom; Redazione di Rashmi Aich)