ROMA (MF-DJ)--Iren si dichiara a completa disposizione dell'Antitrust per dimostrare come l'operato dell'azienda sia stato conforme alle norme vigenti ma, soprattutto, a tutela dei propri clienti. Dopo l'avvio del procedimento istruttorio nei confronti di Iberdrola, E.On, Dolomiti e della stessa Iren, per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, la multiutility torinese ricorda di essersi immediatamente adeguata alle normative inserite nel Decreto Aiuti bis, che contemplava la cessazione delle modifiche unilaterali di contratto, e ha inoltre proposto un adeguamento del prezzo ai soli clienti in scadenza delle condizioni contrattuali, lasciando il termine usuale di 90 giorni di tempo per accettare o meno le modifiche.

Iren confida pertanto di poter fornire all'Autoritá tutti gli elementi necessari per la definizione del quadro di insieme funzionale a un piú completo e approfondito esame. La societá ribadisce che, "in un contesto inedito di difficoltá legate all'eccezionale onerositá e volatilitá dei prezzi delle commodity sui mercati all'ingrosso, tutte le azioni avviate sono state messe in campo avendo come obiettivo la tutela dei propri clienti, cercando di offrire loro le migliori condizioni contrattuali possibili".

L'Antitrust ha inoltre inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 societá: A2A Energia, Acea Energia, Agsm Energia, Alleanza Luce & Gas,

Alperia, Amgas, Argos, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group,

Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni

Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.

Sotto la lente dell'Autoritá sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con l'art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 2022. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l'efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle societá di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano giá perfezionate prima dell'entrata in vigore del decreto stesso.

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. "Sto seguendo con molto interesse l'istruttoria dell'Autoritá Garante della Concorrenza e del Mercato", fa sapere, "e, in attesa delle possibili sanzioni, rivolgo alle aziende fornitrici di energia elettrica e gas un forte invito a correggere da subito, senza attendere gli esiti del procedimento, comportamenti che possono vanificare il grande sforzo messo in campo dal Governo per proteggere le famiglie italiane dai pesanti rincari e dalla speculazione su elettricitá e gas".

gug

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October 19, 2022 09:01 ET (13:01 GMT)