Una delle fonti vicine alla questione ha detto che la visita di Arnault all'importantissimo mercato cinese, che arriva dopo le visite di alto profilo nel Paese questa settimana da parte dell'amministratore delegato di JPMorgan Chase & Co Jamie Dimon e del capo di Tesla Inc Elon Musk, avrà luogo alla fine del mese.

LVMH, che possiede marchi che vanno da Moet a Givenchy, ha rifiutato di commentare.

Le fonti non hanno fornito un motivo per il viaggio, né hanno detto dove Arnault avrebbe visitato il Paese.

Il presidente e amministratore delegato di LVMH ha incontrato il Ministro del Commercio cinese Wang Wentao a Parigi in aprile, presso il flagship store di Avenue Montaigne del marchio Christian Dior del gruppo.

La figlia di Arnault, Delphine Arnault, CEO di Dior, e altri dirigenti di LVMH hanno partecipato all'incontro, e il gruppo si è impegnato a partecipare all'International Import Expo cinese, che si terrà a Shanghai a novembre.

I funzionari cinesi sono stati ansiosi di sottolineare che il Paese è aperto agli affari da quando sono stati revocati i blocchi a dicembre. La ripresa è stata discontinua, ma il settore del lusso ha sovraperformato le altre categorie di consumo, in quanto i consumatori facoltosi hanno mantenuto le loro abitudini di spesa nella Cina continentale.

La visita programmata di Arnault giunge in un momento critico per il riavvio da parte di LVMH del gioielliere statunitense Tiffany, la sua più grande acquisizione di sempre, che cerca di espandere in Cina come parte di una strategia per recuperare il ritardo rispetto al rivale più grande Cartier.

Il rimbalzo in Cina ha contribuito a sollevare le vendite del primo trimestre di LVMH, che sono cresciute del 17%.

Anche i dirigenti di altre aziende del lusso stanno enfatizzando la Cina, soprattutto perché le vendite del settore negli Stati Uniti mostrano segni di rallentamento dopo la forte impennata post-pandemia.