Il principale assicuratore italiano sta affrontando una lotta di potere sulla composizione del suo consiglio di amministrazione in occasione del voto degli azionisti che si terrà alla fine del mese prossimo.

Il consiglio uscente ha proposto Donnet per un terzo mandato come CEO e ha nominato Andrea Sironi, un esperto internazionale di governance e gestione del rischio che ha ricoperto il ruolo di rettore dell'Università Bocconi di Milano, come nuovo presidente.

Queste nomine sono sostenute dal principale azionista di Generali, Mediobanca.

I magnati italiani Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, che sono rispettivamente il secondo e il terzo investitore di Generali, si oppongono alla riconferma di Donnet e contestano l'influenza di Mediobanca.

Caltagirone ha presentato la propria lista di candidati proponendo Cirina come Amministratore Delegato, ruolo che il francese Donnet ricopre dal 2016, e Claudio Costamagna, ex banchiere di Goldman Sachs ed ex presidente dell'investitore statale italiano CDP, come Presidente.

Cirina e Costamagna intendono tenere una conferenza stampa venerdì a Milano.

Generali ha comunicato a Cirina che tutti gli obblighi del suo contratto rimangono in vigore, compresi quelli relativi alla protezione delle informazioni aziendali riservate e al rispetto delle politiche interne in materia di rapporti con i media, gli analisti finanziari, le agenzie di rating, gli investitori e le autorità, ha dichiarato.

Il responsabile dell'unità tedesca Giovanni Liverani assumerà l'incarico ad interim di responsabile regionale dell'Austria e dell'Europa centrale e orientale (ACEE) con effetto immediato.