ROMA (MF-DJ)--"La crisi afghana ci riguarda profondamente. Rispetto alla crisi umanitaria, non possiamo dire che devono occuparsene solo i paesi confinanti. E per quanto attiene alle questioni militari, dobbiamo prendere atto della debacle e aumentare la nostra capacità di difesa comune e di intervento rapido. Se l'Unione vuole essere un attore globale, non si giri dall'altra parte".

Lo ha detto, in un'intervista a Repubblica, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. "Qualunque valutazione o iniziativa mi auguro sia concordata a livello europeo rispetto alla crisi umanitaria, non possiamo dire che devono occuparsene solo i paesi confinanti. E per quanto attiene alle questioni militari, dobbiamo prendere atto della debacle e aumentare la nostra capacità di difesa comune e di intervento rapido. Se l`Unione vuole essere un attore globale, non si giri dall`altra parte", ha aggiunto Sassoli sottolineando che "noi dobbiamo capire dove i nuovi governanti vogliono portare l`Afghanistan. Andare in ordine sparso sarebbe un errore strategico. Mi auguro che ogni iniziativa dei singoli governi venga concordata a livello europeo".

"Sì al dialogo con i talebani per aprire dei corridoi umanitari per salvare e accogliere i profughi afghani, ma è prematuro riconoscere il nuovo emirato islamico. E, in ogni caso, non potrebbe stabilirlo una decisione italiana", ha concluso.

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0310:13 set 2021

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September 03, 2021 04:15 ET (08:15 GMT)