ROMA (MF-DJ)--Il turismo è un comparto di grande rilevanza per l'Italia che contribuisce al Pil per il 13% e genera occupazione per il 14% (dati Istat 2019), oltre a rappresentare un efficace biglietto da visita del nostro Paese verso i turisti internazionali che diventano ambasciatori diretti delle nostre eccellenze all'estero. In particolare, il turismo è un grande motore del Made in Italy e, ad esempio, il 60% degli acquisti di beni personali di lusso in Italia pre-Covid erano effettuati da turisti stranieri. Il turismo di alta gamma oggi vale 25 mld di euro, cifra che raggiunge i 60 mld, ossia il 3% del Pil, se si considera l'indotto, fra spese e consumi diretti e indiretti.

Opportunamente potenziato, si legge in una nota, il turismo di lusso può crescere fino a 100 mld di valore diretto, cui si aggiungono le positive ricadute di indotto sul territorio. È dunque un ingrediente imprescindibile delle strategie di rilancio del Paese e della nostra economia e ha un forte impatto sul territorio e su molti dei settori del made in Italy.

Da queste premesse ha preso il via oggi la Giornata Altagamma che quest'anno, in versione digitale, è dedicata alla leva di traino che il turismo di lusso può esercitare sull'economia del Paese. Con l'occasione, la Fondazione ha presentato il libro "Turismo di Alta Gamma. Leva strategica per l'Italia", realizzato da Altagamma con la collaborazione di Bain & Company, Boston Consulting Group, Enit-Agenzia Nazionale del Turismo e Global Blue.

"Il turismo italiano di alta gamma rappresenta meno dell'1% delle imprese di soggiorno, e il 3% circa delle notti, ma genera il 25% della spesa dei turisti nel nostro Paese. Inoltre, il viaggiatore che alloggia in strutture di eccellenza spende 9 volte più della media e un hotel cinque stelle a parità di dimensioni impiega il doppio dei dipendenti", ha affermato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma, la Fondazione che riunisce 107 imprese dell'alta industria culturale e creativa. "Un ulteriore sviluppo del turismo di alta gamma può dunque portare a una crescita esponenziale dell'indotto e divenire una leva strategica di crescita del Paese - ha sottolineato -. In questa fase di ripresa e di ricostruzione dei flussi turistici riteniamo urgente definire, all'interno delle strategie del governo, un piano specifico per il riposizionamento verso l'alto dell'offerta turistica italiana".

Il libro si chiude con alcune riflessioni preliminari che mettono in rilievo le priorità per il potenziamento del turismo di alta gamma in Italia dagli attuali 25 mld fino ai possibili 100 mld, stimati sulla base della capacità di attrarre un numero più alto di turisti di alta gamma (oggi il Paese ne intercetta solo 3 su 10), un più alto numero di turisti cinesi milionari (circa l'80% non sono stati in Italia) e il ricoinvolgimento dei turisti italiani d'élite che oggi scelgono mete estere (1-3 milioni di viaggi).

E' necessario creare le condizioni sistemiche per questo potenziamento, secondo la Fondazione. E ciò può avvenire attraverso un piano strategico di sviluppo del turismo di alta gamma, che faccia leva su alcuni elementi chiave: qualità e diffusione di hotel di eccellenza e residenze iconiche; offerta turistica diversificata ed esperienze personalizzate; mobilità innovativa ed esclusiva; nuovo Piano di comunicazione digitale per l'alto di gamma; network di scuole di alta formazione turistica; destagionalizzazione attraverso eventi/nuove destinazioni; defiscalizzazione per smart living in Italia; riposizionamento per le destinazioni di interesse primario; piano di accelerazione sui turisti asiatici/cinesi.

gug

(END) Dow Jones Newswires

May 25, 2021 10:03 ET (14:03 GMT)