Proprio la scorsa settimana Edizione, holding dei Benetton, aveva respinto le avances dei fondi di investimento Gip e Brookfield - alleati con il magnate spagnolo Florentino Perez - che puntavano al controllo del gruppo che gestisce 5 aeroporti e 10.000 chilometri di autostrade nel mondo.

A dimostrazione del grande appeal del settore infrastrutturale, l'Opa - che valuta Atlantia circa 58 miliardi di euro (63 miliardi di dollari) - sarebbe la seconda più grande operazione di M&A quest'anno a livello globale dopo l'acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard per 69 miliardi di dollari.

L'operazione inaugura un nuovo capitolo per Atlantia dopo la cessione del business autostradale in Italia in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018, che causò la morte di 43 persone.

La vendita porterà nelle casse di Atlantia 8 miliardi e ne ridurrà il debito, pari a 38,6 miliardi a fine 2021. Al netto del debito l'Opa valuta il gruppo a 19 miliardi di euro.

"La gigantesca operazione di Benetton e Blackstone su Atlantia ridefinisce il modo in cui gli investitori penseranno agli investimenti in infrastrutture già solo per le sue dimensioni", commenta Wylie Fernyhough, analista di PitchBook.

L'Opa testimonia la natura strategica dell'investimento per la famiglia Benetton, ha dichiarato il presidente di Edizione Alessandro Benetton, sottolineando che Blackstone sarà partner di lungo periodo.

Edizione ha oggi il 33,1% di Atlantia e avrà il 65% del veicolo che lancerà l'offerta.

A Blackstone, che fa anche parte del consorzio che rileverà Autostrade per l'Italia, andrà il resto ma l'operazione, ha sottolineato Alessandro Benetton, rimane aperta anche ad altri soci. Fondazione CRT, che ha il 4,5%, potrebbe aderire all'Opa e reinvestire parte dei guadagni nella società. Secondo indiscrezioni stampa, anche il fondo sovrano di Singapore Gic, che ha l'8,3%, potrebbe fare altrettanto.

Il corrispettivo offerto attraverso il veicolo Schemaquarantatrè rappresenta un premio del 36,3% rispetto alla media degli ultimi sei mesi, dice una nota. Rispetto al 5 aprile, ultimo giorno prima delle indiscrezioni su una potenziale operazione sul capitale, il premio è del 24,4%.

Il titolo si allinea intanto al prezzo d'Opa con un rialzo del 4,2% a 22,81 euro. Secondo gli analisti si tratta di un prezzo adeguato e difficilmente ci saranno contro-offerte.

Il controvalore massimo dell'offerta è di 12,7 miliardi e sarà in parte finanziato tramite debito per 8,2 miliardi. Tra le condizioni che potrebbero mettere in discussione l'operazione rientra anche un eventuale imprevisto peggioramento della crisi tra Russia e Ucraina.

Goldman Sachs, Mediobanca, Bank of America, JPMorgan, Ubs, UniCredit sono gli advisers finanziari per Benetton e Blackstone.

(Francesca Landini, Valentina Za, Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi, Claudia Cristoferi, Andrea Mandalà)