MILANO (Reuters) - Il miglioramento sostenuto dell'asset quality delle banche italiane è destinato a interrompersi e i non perfoming loans sono attesi in crescita nei prossimi 12-18 mesi in quanto la scadenza delle moratorie accelererà i default, secondo l'agenzia Moody's.

In un report pubblicato oggi, Moody's afferma di aspettarsi una crescita "sostanziale" degli Npl vista la percentuale elevata di prestiti ancora sotto moratoria, anche se non ritiene che l'ammontare di crediti problematici torni ai picchi storicamente osservati.

Secondo i dati Eba l'incidenza dei crediti non performing sul totale delle banche italiane è scesa al 4,1% lordo a dicembre 2020 dal picco del 17% del 2015, grazie alle vendite e alle operazioni di cartolarizzazione, scrive Moody's.

Il deterioramento dell'asset quality comincerà probabilmente nel 2022 vista la decisione del governo di estendere le moratorie fino a fine 2021, secondo l'agenzia americana che aggiunge che le perdite su crediti continueranno a essere elevate quest'anno nonostante gli accantonamento lungimiranti dell'anno scorso.

(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Sabina Suzzi)