I riflettori sono puntati sull'apertura del forum internazionale di Davos con gli investitori che, dalle parole dei diversi banchieri centrali, cercheranno di percepire segnali di apertura verso un possibile taglio dei tassi, come il mercato sta scommettendo.

Intanto sul fronte cinese la banca centrale ha lasciato invariati i tassi di riferimento, nonostante le attese per un taglio, ma ha iniettato liquidità nel sistema bancario per 216 miliardi di yuan.

Sui mercati azionari non sembra pesare al momento in modo particolare il contesto internazionale con le nuove tensioni geopolitiche per le operazioni militari nel Mar Rosso e l'esito delle elezioni presidenziali a Taiwan con la vittoria dell'esponente del Partito democratico progressista (Dpp), scettico verso Pechino.

Intorno alle 9,55 il Ftse Mib è in calo dello 0,37%

Tra i migliori del paniere principale Iveco sale dell'1,3% dopo che Deutsche Bank ha migliorato la raccomandazione a 'Buy' da 'Hold'.

Sul fronte opposto Saipem perde il 2,4% dopo che l'autorità amministrativa brasiliana, Cgu, ha emesso nei confronti delle controllate locali un provvedimento di sospensione temporanea per due anni della possibilità di stringere contratti con la pubblica amministrazione.

Deboli i bancari, con Mps e Banco Bpm in calo rispettivamente del 2,6% e del 2%, mentre sono positivi i titoli del risparmio gestito con Mediolanum in testa con +1,5%.

Fuori dal Ftse Mib doValue scivola del 5,8% dopo che da un ricalcolo dei risultati dei primi nove mesi del 2023 emerge un aumento della perdita netta a 25,7 milioni di euro, quasi cinque volte più ampia di quella inizialmente riportata, dovuta a svalutazioni relative alle proprie attività spagnole.

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)