MILANO (Reuters) - A Piazza Affari gli indici estendono il rialzo nel pomeriggio corroborati dall'avvio sostenuto di Wall Street. A fare da traino l'ottimismo dopo che la Cina ha riaperto le frontiere post chiusura per il Covid, mentre i segnali di raffreddamento del mercato del lavoro negli Usa fanno presagire un allentamento della stretta monetaria in atto da parte della Fed.

Un trader segnala che sulle borse è tornata la positività, ma i volumi sono ancora contenuti.

Intorno alle 16,20 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,89%. Volumi pari a 1,3 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Sotto i riflettori il settore bancario sul ritorno della speculazione legata all'M&A dopo le dichiarazioni dell'AD di Mps, Luigi Lovaglio, secondo cui il processo di consolidamento in Italia dovrà necessariamente coinvolgere la banca senese che è un pivot del settore. Il titolo della banca senese, più volte in asta di volatilità, segna un rialzo intorno al 15% a 2,28 euro. "Riteniamo che le indicazioni del Ceo siano supportive in merito all'esecuzione della strategia delineata a piano e possano contribuire ad aumentare l'appeal speculativo sulla banca", scrive Equita nel daily.

Decisamente più contenuto l'andamento degli altri titoli, con Unicredit in crescita dello 0,45% e Intesa SP dello 0,2%. BPER avanza dello 0,55% circa.

Rally anche per Tim che cresce di circa il 6%. In un'intervista Gianluca Ricci, capo di Macquarie Asset Management Italy ha detto che il fondo infrastrutturale Macquarie è favorevole al piano del governo per la creazione di una rete tlc nazionale e sta lavorando al progetto con le parti interessate. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, "queste affermazioni confermano l'interesse da parte di Macquaire per una rete nazionale focalizzata sulla netCo di Tim, ma aggiungono poco rispetto alla struttura di un potenziale deal".

Spunti su Ferrari, in crescita del 3% dopo che Citi ha alzato la raccomandazione a "Neutral" da "Sell".

Bene Maire Tecnimont, in crescita del 4,6% dopo l'annuncio dell'avvio ufficiale di un contratto da 1,3 miliardi di dollari per la costruzione di un impianto petrolchimico per QatarEnergy e Chevron Phillips Chemical.

Venduto il settore delle utility con un trader che cita uno studio di Morgan Stanley. Enel perde lo 0,20% sopra i minimi toccati nella prima parte della seduta, dopo che il broker ha tagliato la raccomandazione a "Underweight" da "Equal-weight" e prezzo obiettivo a 5,3 euro da 7,2. Va peggio Erg in flessione dell'1,85%. Anche in questo caso a pesare il cambio di raccomandazione di Morgan Stanley a "Underweight" da "Equal-weight" con prezzo obiettivo a 29 euro da 31.

Stesso taglio, sempre da Morgan Stanley, colpisce Generali che perde lo 0,4%. Il target price sulla compagnia assicurativa è stato ridotto a 17 da 19 euro.

Infine, strappa Saes Getter con un balzo intorno al 26%, tornando sui massimi da fine dicembre 2019, dopo l'annuncio nella notte di un accordo vincolante per la cessione del business del Nitinol alla società Usa Resonetics per un prezzo di 900 milioni di dollari, pari a circa due volte la capitalizzazione di mercato.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)