- Avvio decisamente posiivo a Piazza Affari che segue la buona intonazione di ieri, confermata poi dall'andamento degli indici Usa. Gli investitori attendono anche i dati sul Pmi da Germania e Francia e dalla zona euro per una maggiore direzionalità.

Sullo sfondo restano comunque le tensioni Usa-Cina, la decisione della Gran Bretagna di nuove restrizioni per tentare di ridurre gli impatti della seconda ondata di infezioni da coronavirus e le attese per le elezioni Usa.

Stabile il differenziale del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno a 130 punti base, mentre sul fronte delle materie prime il Brent scende e si porta poco sopra 41 dollari al barile.

Deboli le banche dopo il balzo di ieri sulle attese di M&A. Resta il denaro su Banca Mps che balza dell'1,1%, mentre Unicredit cede lo 0,5% dopo le indiscrezioni secondo cui il Tesoro avrebbe nuovamente sollecitato la banca a valutare l'acquisizione dell'istituto senese. Sul resto del comparto Intesa Sanpaolo perde lo 0,2%, Bper lo 0,3%.

Sempre sugli scudi Nexi in crescita anche oggi del 2,3%

Nel settore delle utility, denaro su Snam che balza del 2,7% dopo che Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione a "Buy" da "Sell" e fissato un prezzo obiettivo a 5 euro.

Fra gli industriali rimbalza Leonardo (+1,3%). Il titolo viene da tre sedute negative consecutive in cui ha perso oltre il 12%.

Realizzi su Diasorin (-1%) dopo i recenti rialzi.

Strappa OVS in crescita di oltre il 10%. Il primo semestre si è chiuso con vendite nette in calo del 42% su anno, a 375 milioni, per effetto del lockdown, a dispetto di un aumento dell'80% delle vendite dei siti web Ovs e Upim. Secondo il broker Equita si tratta di "risultati in linea. Buono il trend del debito netto e ci sono segnali positivi da agosto ma ancora visione limitata sull'inizio della stagione autunno/inverno".

Corre anche Trevi Finanziaria a seguito del ritorno all'utile per 251,5 milioni nel primo semestre da una perdita di 25,7 milioni un anno prima. Il titolo è in asta di volatilità con un balzo del 6,2%.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)