L'azionario milanese viene sostenuto dal comparto delle banche e dal settore energetico, nonostante un generale clima di debolezza a livello continentale dopo che l'attività economica della zona euro si è contratta per il secondo mese consecutivo ad agosto.

A rinfrancare in parte il mercato, i futures sugli indici Usa indicano un'apertura di Wall Street in rialzo.

Intanto, tra gli appuntamenti macro, occhi sull'intervento di oggi del consigliere Bce Fabio Panetta a Milano, mentre nel pomeriggio si attende il dato sulla fiducia dei consumatori nella zona euro, visto in marginale miglioramento da luglio.

Intorno alle 12,40 il principale indice di borsa FTSE Mib guadagna lo 0,5% con volumi attorno ai 630 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In risalto tutto il comparto oil, sostenuto da prezzi del greggio in rialzo per via principalmente di timori sulla scarsità dell'offerta dopo che l'Arabia Saudita ha lanciato l'idea di tagli alla produzione da parte dell'Opec+. Su tutte spicca Tenaris con uno slancio del 6,8%, mentre Saipem sale di 5,7% ed Eni avanza di 2,5% anche sulla scia dell'annuncio di ieri di un'importante scoperta di gas al largo di Cipro. "La scoperta conferma l'efficacia della strategia esplorativa di Eni e migliora la visibilità sugli obiettivi di crescita della produzione", scrivono gli analisti di Banca Akros.

Dopo lo spunto di positivo di ieri, cedono le utility, con Italgas che perde 1,2%, Terna in calo di 0,2% e Snam in flessione di 0,8. Inoltre, le prospettive di potenziali interventi regolatori per placare il caro energia tramite l'introduzione di un tetto al prezzo del gas "alimentano a nostro avviso incertezza sull'intero settore", scrive Equita nel proprio daily. In controtendenza, Hera guadagna 1%.

Bene le banche, con l'indice di riferimento che scambia nettamente in rialzo (+1,4%) rispetto al comparto europeo. Unicredit sale di 1,6%, Intesa Sanpaolo di 1,3%, Bper avanza di 2,1% e Banco Bpm segna +1,7%. In rosso invece Mps (-1,8%) che tenta invano un recupero dopo una partenza negativa che ha visto il titolo scivolare oltre il 4%.

Seduta positiva anche per Telecom Italia, che guadagna 1,9%, mentre le azioni di risparmio avanzano di 2,2%.

(Federico Maccioni, editing Stefano Bernabei)