Il dollaro canadese si è indebolito fino a raggiungere un minimo di due settimane rispetto alla controparte statunitense, mercoledì, in quanto gli investitori sono diventati meno fiduciosi sul fatto che la Federal Reserve si orienterà presto verso un taglio dei tassi d'interesse.

Il loonie è stato scambiato in ribasso dello 0,3% a 1,3360 contro il biglietto verde, pari a 74,85 centesimi di dollaro USA, dopo aver toccato il livello intraday più basso dal 21 dicembre a 1,3371.

Nelle ultime settimane, la valuta aveva registrato un'impennata, insieme ai guadagni di altri asset sensibili al rischio, come le azioni.

"Il dollaro canadese si sta vendendo mentre il rally globale di Babbo Natale si sta esaurendo", ha detto Karl Schamotta, capo stratega di mercato di Corpay.

"Le probabilità di un imminente allentamento della politica della Federal Reserve si stanno affievolendo, mentre l'economia continua a mostrare una certa resistenza e il sentimento si sta generalmente allontanando dalle condizioni euforiche che hanno caratterizzato il trading alla fine di dicembre", ha detto Schamotta.

I verbali della riunione politica della Fed del 12-13 dicembre hanno fatto poca luce su quando potrebbero iniziare i tagli dei tassi.

Il dollaro statunitense è salito rispetto ad un paniere di valute principali e gli indici azionari statunitensi sono scesi per il secondo giorno consecutivo.

I guadagni del prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni del Canada, sono stati di scarso aiuto per il loonie. I futures sul greggio degli Stati Uniti sono saliti del 3,3% a 72,70 dollari al barile, dopo che un'interruzione nel principale giacimento petrolifero della Libia ha aumentato i timori che le tensioni in Medio Oriente possano ridurre le forniture globali di petrolio.

Il prossimo catalizzatore interno per la valuta potrebbe venire dal rilascio del rapporto sull'occupazione canadese venerdì. Gli economisti prevedono un aumento dei posti di lavoro di 13.500 unità.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono diminuiti su gran parte della curva più piatta, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il decennale è sceso di 5,5 punti base al 3,124%, ma si è mantenuto al di sopra del recente minimo di 7 mesi al 3,018%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Andrea Ricci)