BERNA (awp/ats) - Le trazioni alternative sono in crescita anche nel settore dei mezzi pesanti: nei primi quattro mesi dell'anno un camion nuovo su dieci venduto in Svizzera aveva un motore elettrico o a gas.

I veicoli commerciali pesanti hanno fatto segnare 1607 nuove immatricolazioni nel periodo gennaio-aprile, cioè 202 in più (+14,4%) dello stesso periodo dell'anno precedente, ha indicato oggi l'associazione degli importatori Auto-Svizzera. Venti autocarri erano a gas, mentre 133 erano completamente elettrici, con una quota che per questi ultimi mezzi si è attestata all'8,3%. A titolo di confronto, nel 2023 gli e-TIR hanno rappresentato l'8,8% delle vendite (383 su 4369), un dato che secondo l'organizzazione che ha diffuso i dati dovrebbe essere superato entro la fine del 2024.

"I camion a trazione elettrica sono un fenomeno in crescita sulle nostre strade", afferma il vicedirettore di Auto-Svizzera Christoph Wolnik, citato in un comunicato. "La gamma è in aumento e sempre più clienti richiedono una logistica senza emissioni". Affinché questa crescita - definita "rallegrante" - continui, la rete di ricarica rapida disponibile deve però essere urgentemente ampliata, mette in guardia l'esperto. Servono a 15 hub di ricarica rapida lungo le principali direttrici di trasporto.

Anche il segmento dei veicoli commerciali leggeri (furgoni e autoarticolati leggeri) mostra una crescita nel periodo in esame, pari al 15%, per un totale di 9248 immatricolazioni; il 6,2% presentava un motore elettrico. Le vendite di mezzi per il trasporto di persone sono da parte loro salite del 2,1% a 2533; fra queste la parte del leone è costituita dai camper (+5,1% a 2227), che si confermano quindi molto richiesti anche dopo il boom generato dalla pandemia Covid.