Lo annuncia un comunicato della Commissione, ricordando che fra tali obblighi rientra anche quello di rendere noti gli obiettivi di investimento per le società ad azionariato particolarmente diffuso al superamento di una determinata soglia.

I provvedimenti si applicano a 104 società quotate in Italia, individuate secondo il criterio della diffusione

dell'azionariato per le quali la Consob ad aprile ha abbassato le soglie che fanno scattare l'obbligo di comunicazione, portandole rispettivamente dal 3% all'1% per le cosiddette "non-Pmi" e dal 5% al 3% per le Pmi. Per le stesse società la Consob si è avvalsa della facoltà prevista dal "decreto imprese" dell'8 aprile di abbassare dal 10% al 5% la soglia oltre la quale scatta l'obbligo per un investitore di dichiarare i propri obiettivi di investimento per i successivi sei mesi, restando ferme le ulteriori soglie del 10%, 20% e 25%.

Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

(Maria Pia Quaglia, in redazione a Milano Alessia Pé)