MILANO (MF-DJ)--La città cinese di Tianjin ha avviato oggi un nuovo test di massa sui suoi 14 milioni di residenti per bloccare la diffusione della variante Omicron del Covid-19, dopo che gli analisti hanno avvertito sui crescenti costi economici per la Cina derivanti dalle restrizioni per estinguere i cluster di infezioni.

La Cina, che ha adottato la cosiddetta politica "zero-Covid", sta cercando di prevenire la diffusione della variante altamente contagiosa Omicron in vista delle vacanze del Capodanno lunare alla fine di questo mese e delle Olimpiadi invernali di Pechino che partiranno il 4 febbraio.

La casa automobilistica giapponese Toyota ha affermato che le operazioni nella sua fabbrica a Tianjin sono state interrotte lunedì a causa dell'impatto sui fornitori dei test obbligatori per il Covid sui residenti di Tianjin. "Prevediamo di riprendere le operazioni non appena le istruzioni del Governo e la sicurezza della comunità locale e dei fornitori saranno confermate e assicurate", ha affermato Toyota in una dichiarazione.

Tianjin, a circa 100 km a sud-est di Pechino, ha riportato ieri 33 casi di Covid-19 trasmessi a livello nazionale con sintomi confermati, rispetto ai 10 del giorno prima, secondo i dati nazionali. La città ha ordinato oggi una mezza giornata di riposo per i dipendenti di aziende e altre istituzioni e ha richiesto loro di mantenere le attività "relativamente statiche" per conformarsi al secondo round di test di massa della città, ha affermato il Governo locale in una nota.

Nella provincia centrale dell'Henan, la città di Anyang, dove è stato rilevata la variante Omicron nella comunità, ha segnalato ieri 65 casi sintomatici, in aumento rispetto ai 2 del giorno prima. Il vicepremier Sun Chunlan ha visitato l'Henan e ha affermato che Omicron rappresenta una sfida per gli sforzi della città volti a controllare il virus.

I funzionari dovranno "aumentare ulteriormente l'efficienza dei test e delle indagini epidemiologiche e adottare rigorose misure di controllo a livello di comunità", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua ieri sera.

Il numero di casi a Tianjin e Anyang è esiguo rispetto ai focolai in molti altri Paesi. Tianjin ha reso più difficile per le persone lasciare la città, mentre Anyang ha ordinato ai residenti di rimanere al chiuso durante i test di massa, a meno che non svolgano lavori essenziali o debbano recarsi a fare il test.

Comprese le infezioni a Tianjin e Anyang, la Cina ha riportato un totale di 166 casi sintomatici locali ieri, in aggiunta ai 110 del giorno prima. Non ci sono stati nuovi decessi, lasciando il bilancio delle vittime a 4.636.

cos

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January 12, 2022 05:37 ET (10:37 GMT)