ROMA (MF-DJ)--"Oggi ci sono circa un milione le persone in più sotto la soglia della povertà assoluta rispetto a prima della pandemia. Perché non si è parlato e, soprattutto, perché non si parla oggi dei milioni di persone, che sono sprofondate nella povertà? Degli italiani che vivono per strada, che non possono permettersi un pasto?".

È il monito che lancia in una nota il segretario generale della Confael, Domenico Marrella, che, nel corso della campagna elettorale chiede ai partiti di "inserire nei programmi elettorali misure concrete per fronteggiare questa piaga" e al prossimo esecutivo di "adottare immediatamente provvedimenti per arginare l'aumento della soglia di povertà".

Per il leader della Confederazione Autonoma Europea dei lavoratori, "la vera emergenza in Italia è la difficoltà che affrontano quotidianamente le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese o il numero sempre più elevato di pensionati che percepiscono un assegno irrisorio".

Secondo Marrella c'è poi il problema occupazionale. "Per gli esperti - sottolinea - l'aumento della povertà è solo una conseguenza della pandemia e della crisi economica prodotta dalla pandemia. In gran parte è frutto del lavoro nero che è sparito in tantissime aziende ed esercizi commerciali, senza lasciare tracce visibili, né cassa integrazione, né assegni di disoccupazione: solo fantasmi. Ma fantasmi precipitati sotto la linea della povertà, cioè della dignità umana".

Per il numero uno della Confael "è questo, prima di tutto, il problema essenziale del dopo-pandemia che il prossimo governo dovrà affrontare. Nel Pnrr non sembra vi sia traccia, per questo spero che i partiti politici abbiano ben presente la situazione e mi auguro che se ne occupino con le giuste misure perchè bisogna arginare la povertà e rivalutare le pensioni ormai sempre più basse".

gug


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August 03, 2022 11:11 ET (15:11 GMT)