L'istituto centrale Usa dovrebbe ammettere le prime discussioni tra gli esponenti del board su quando e quanto rapidamente ridurre le massicce misure di stimolo in campo.

L'indice sul dollaro scambia a 90,471, dopo aver toccato il massimo di un mese a 90,677 ieri nonostante il quadro misto fornito dai dati Usa.

Le vendite al dettaglio di maggio sono scese più del previsto ma quelle di aprile sono state riviste al rialzo portandosi oltre i livelli pre-pandemia.

Sempre negli Usa l'inflazione dei prezzi all'ingrosso ha mostrato un'accelerazione a 6,6%, nel maggior rialzo da novembre 2010.

Gli operatori soppeseranno con attenzione le parole e i toni del governatore Jerome Powell soprattutto per capire se il rialzo dell'inflazione sia di natura temporanea o possa mostrare segnali di un cambiamento più strutturale.

(In redazione Sara Rossi, Francesca Piscioneri)