A cura del dipartimento al Lavoro, i dati sul mese scorso hanno messo in evidenza una flessione di 140.000 occupati, in deciso contropiede rispetto al consensus di un incremento di 71.000 unità. Riviste però entrambe al rialzo le statistiche relative a novembre e ottobre.

Passa invece a 11,7% da 12% del mese precedente il tasso di disoccupazione, di cui gli analisti ipotizzavano una lettura invariata.

In apertura di seduta a Wall Street balzano intanto al nuovo record storico gli indici Nasdaq ed S&P.

Unitamente al quadro macro poco confortante, l'imminente nomina di Joe Biden rafforza le scommesse dei mercati su ulteriori e ambiziose misure di stimolo per il rilancio dell'economia mondiale, portando gli investitori a snobbare gli asset rifugio più tradizionali -- dollaro in testa -- rispetto a quelli a maggior rischio e rendimento come le borse.

(In redazione a Milano Alessia Pé, Sabina Suzzi)